Processo Mori, il pg rinuncia all'aggravante della trattativa - Affaritaliani.it

Cronache

Processo Mori, il pg rinuncia all'aggravante della trattativa

Al termine della sua requisitoria, il procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato ha chiesto di 4 anni e 6 mesi per il generale dei carabinieri del Ros Mario Mori, e 3 anni e 6 mesi per il coimputato, il colonnello Mauro Obinu. Molto meno dunque della proposta avanzata in primo grado di 9 anni per l'ex capo dei Servizi segreti. Scarpinato ha confermato, nel ritenere la colpevolezza degli imputati, l'esclusione delle aggravanti di avere agito per commettere i reati connessi alla cosiddetta trattativa Stato-mafia e di avere agito per agevolare Cosa nostra. Rimane invece l'aggravante di avere commesso il reato nella qualita' di pubblico ufficiale.

I due, assolti nel luglio 2013 in primo grado dall'accusa di favoreggiamento alla mafia, sono accusati di non aver voluto effettuare un blitz sebbene preavvertiti della presenza di Bernardo Provenzano a Mezzojuso e successivamente di non aver voluto approfondire le indagini su coloro che erano stati notati quel giorno di ottobre di 21 anni fa assieme al padrino. Secondo i Pm di primo grado, Antonio Ingroia e Nino Di Matteo, Provenzano sarebbe stato lasciato libero in virtu' di un patto risalente a due anni prima, quando lo stesso boss avrebbe agevolato la cattura di Toto' Riina, nell'ambito del complesso meccanismno della trattativa, diretto a far si' che la mafia rinunciasse all'attacco violento con le bombe a uomini dello Stato, gia' copiti con le stragi di capaci e via d'Amelio. La Procura generale sostiene, invece, che non e' chiaro ne' conta il motivo per cui Mori e Obinu sarebbero stati "scandalosamente inerti", come ha detto oggi Scarpinato, riferendosi al "mancato compimento di qualsiasi attivita' diretta ad approfondire le investigazioni del colonnello Michele Riccio, in forza al Ros, grazie al confidente Luigi Ilardo, che gli avrebbe dato tutte le indicazioni necessarie per individuare e catturare Provenzano ben undici anni del 2006.