Stato-mafia, stangata sollecitata per Mori poco dopo la condanna di Travaglio - Affaritaliani.it

Cronache

Stato-mafia, stangata sollecitata per Mori poco dopo la condanna di Travaglio

Pietro Mancini

La stangata sollecitata per il gen.Mori solo pochi giorni dopo la condanna di Travaglio, che criticò i giudici, i quali assolsero i CC. Andreotti, Caselli e...


Nelle richieste di condanne, in piena campagna elettorale, avanzate dal Pm Vittorio Teresi, al processone sulla presunta trattativa Stato-mafia, colpiscono, in primis, i 15 anni, sollecitati ai giudici di Palermo per il generale dei Carabinieri, Mario Mori, 78 anni, ex Capo dei ROS. Solo qualche giorno fa, il giornalista Marco Travaglio, 54 anni, direttore de "Il Fatto Quotidiano", era stato condannato dal tribunale di Roma per diffamazione, proprio su querela dei magistrati, che avevano assolto Mori e il colonnello Obinu dal reato di favoreggiamento nei confronti del boss Provenzano (1930-2016). Ed è stata disposta  una provvisionale di 150 mila euro, somma mai decisa in cause per tali reati...
Come diceva Giulio Andreotti (1919-2013)-l'imputato (poi assolto e prescritto, per taluni capi di imputazione) più eccellente, nei tanti processi, con alla sbarra i politici per "concorso esterno in associazione mafiosa"-"a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca....".  O no ?...
Mettendo sotto accusa lo statista dc, l'allora Capo della Procura di Palermo, Gian Carlo Caselli, 79 anni, si propose di riscrivere la "vera storia del Paese", come intitolò il volume con la requisitoria della pubblica accusa, nel dibattimento Andreotti. "Zu Giulio"fu persino "mascariato" da un "pentito", don Balduccio Di Maggio, 64 anni, per un presunto bacio, sempre negato, allo spietato Capo di Cosa Nostra, Totò Riina (1930-2017).
Evidentemente, nè Caselli nè i suoi colleghi, Antonio Ingroia, 59 anni, e Nino Di Matteo, 57 anni-che hanno istruito l'interminabile inchiesta e il lungo processo sulla presunta trattativa Stato-mafia, allo scopo di "rischiarare la storia politica, con mezzi coercitivi"(Vittorio Teresi dixit)-hanno mai letto, o non la condividono, l'affermazione di Piero Calamandrei (1889-1956), politico, avvocato e giurista, nonché uno dei fondatori del Partito d'azione : "Lo storico può esplorare il mondo, senza limiti di tempo e di luogo. Ma questa esplorazione è inibita al giudice !".