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Cronache
Terremoto Albania, scossa magnitudo 6.5. Vittime e centinaia di feriti

Terremoto Albania, scossa di magnitudo 6.5. Vittime e centinaia di feriti

È salito a 21 il numero dei morti accertati nel violento sisma che questa mattina ha colpito l'Albania. Secondo il sito di notizie Balkan News, tra le vittime ci sono due bambini. Finora sono 28 le persone estratte vive dalle macerie, ha fatto sapere il premier Edi Rama. Sul campo sono stati dispiegati circa 1.900 agenti di polizia per assistere la popolazione colpita dal terremoto.

La scossa di magnitudo 6,4 è avvenuta poco prima delle quattro del mattino. Secondo il servizio geologico statunitense Usgs, l'epicentro è stato a circa 10 dieci chilometri da Shijak, tra Durazzo e la capitale Tirana, a dieci chilometri di profondità. Le immagini rimbalzate sui social media mostrano case distrutte e gente scesa in strada in preda al panico. Lo scorso 20 settembre una scossa magnitudo 5,6 aveva colpito la stessa zona danneggiando circa 500 edifici: era stato definito il più forte terremoto degli ultimi 30 anni in Albania.​

Diverse persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie a Durazzo e Thumana. Le immagini di Syri tv mostrano soccorritori che scavano a mani nude tra le macerie. Un uomo di una cinquantina d'anni, in preda al panico per terremoto, si è buttato da un edificio nella città di Kurbin ed è morto.

"Il violento terremoto" in Albania "ha causato gravi conseguenze e sfortunatamente ci sono delle vittime", ha scritto Rama sui social, aggiungendo che "tutte le strutture statali sono al lavoro fin dai primi momenti successivi al sisma". "Si lavora intensamente per salvare ogni vita possibile in alcuni punti critici a Durazzo e Thumana", prosegue il premier, che invita la popolazione a "mantenere la calma e a sostenersi a vicenda". Rama ha annunciato alla stampa che si recherà immediatamente a Durazzo, la più colpita dal terremoto. 

ALBANIA: TESTIMONE A DURAZZO, 'CITTA' SOTTO CHOC, SCOSSA FORTISSIMA'

"Siamo tutti sotto choc, tutta Durazzo è sotto choc. E' stata una scossa fortissima, ci siamo precipitati in massa in strada". Questa la testimonianza di Keli, 46 anni, da Durazzo, città duramente colpita all'alba dalla scossa di magnitudo 6.5. "Mentre correvamo via ho visto oggetti venire giù ma la nostra casa ha retto - racconta all'Adnkronos - Intorno a noi, invece, sono venute giù tre case dove fortunatamente al momento del sisma non c'era nessuno perché tutti erano già fuori". Alla scossa "è seguito un black out elettrico che continua tuttora - prosegue nella sua testimonianza - e nessuno di noi al momento può rientrare in casa, siamo ancora tutti in strada. A due chilometri da dove ci troviamo i soccorritori continuano a cercare possibili dispersi sotto le macerie. Qui - dice Keli - nessuno ricorda un sisma così forte".

Conte invia uomini e mezzi

"L'Italia è vicina all'amico popolo albanese, duramente colpito dal terremoto. All'alba ho sentito il Premier Edi Rama e ho subito disposto l'invio di uomini e mezzi di soccorso. Squadre di Vigili del Fuoco, personale dellaProtezione civile e Croce Rossa, stanno partendo in queste ore", scrive il presidente del Consiglio Giuseppe Conte su Twitter.

"Un centinaio di unità tra operatori e tecnici sono già partiti per l'Albania per dare sostegno e aiuto in una situazione così difficile" in seguito al terremoto, ha detto il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese. 

Per il terremoto in Albania "abbiamo attivato l'unità di crisi della Farnesina, stiamo monitorando tutto, al momento non risultano italiani coinvolti", ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo ad Agorà su Rai Tre. 

Il terremoto è stato avvertito anche in Puglia, ha segnalato via Twitter il governatore della Regione, Michele Emiliano, escludendo danni nella regione. "La scossa di terremoto delle ore 3:54 è stata avvertita anche in provincia di Bari, Bat (Barletta-Andria-Trani), Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto", ha twittato.

ALBANIA: EMILIANO, 'PUGLIA STA PREPARANDO 250 POSTI LETTO IN OSPEDALI'

"Stamattina ho preso contatto con Angelo Borrelli, il coordinatore della Protezione Civile nazionale: la Protezione Civile italiana sta inviando una cinquantina di vigili del fuoco specializzati nello scavo sotto le macerie e abbiamo messo in preallarme il nostro sistema di Protezione Civile regionale collegato alla sanità per la predisposizione di circa 250 posti letto in ospedali e strutture con specifico riferimento ai traumi e alle trasfusioni di sangue". Lo assicura il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che sta seguendo da questa notte alle 3.54, l'ora della scossa più forte, l'allarme legato al terremoto in Albania, vicino Durazzo, che è stato percepito in tutte le province della Puglia. ''Questa notte - aggiunge - sono stato in contatto con la protezione civile regionale per verificare che non ci fossero danni in Puglia e informare e rassicurare attraverso i social network tutti i cittadini su quanto stava accadendo. Ho inoltre preso contatto subito sia con il sindaco di Tirana che con il premier Edi Rama: i danni sono rilevanti, ci sono delle vittime, ci sono ancora delle persone sotto le macerie. Abbiamo anche messo in preallarme i nostri centri trasfusionali, per la trasmissione del sangue in Albania. La Puglia anche per questioni di vicinanza oltre che di reciproca e profonda conoscenza con tutte le istituzioni albanesi - conclude - è stata impegnata direttamente dalla Protezione civile nazionale e noi siamo a disposizione per portare ai nostri fratelli e sorelle tutto l'aiuto necessario''.

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