Il greenpass è un passaggio fondamentale, come sottolinea il presidente di Assoturismo Vittorio Messina, secondo cui "è importante passare al più presto dagli annunci ai fatti: la competizione tra Paesi per i flussi turistici estivi e già iniziata, e l’Italia è in ritardo rispetto a molti dei suoi competitor”. Plaude anche Ivana Jelinic, presidente Fiavet, che però avverte: "Per chi opera nel turismo l’importante è ripartire in sicurezza, e farlo al più presto, secondo regole e una programmazione certa, perché i turisti, sia stranieri sia italiani, devono essere facilitati negli spostamenti, ma allo stesso tempo non possiamo permetterci altri freni e chiusure come quelle subite fino ad oggi".
Concorda il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca: "Applicare questo pass, cosa che la Grecia ha già annunciato che farà dal 14 di maggio, è una cosa assolutamente sacrosanta”. Ma aggiunge che bisogna correre in fretta in quanto "la partita degli stranieri per noi è molto importante, pensando cosa porta all'economia nazionale". Confindustria Alberghi chiede a governo e regioni un tavolo immediato per lavorare al passaporto vaccinale e riportare il turismo italiano in pista.
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