News
Usa, la misura choc. Maxi stretta sui turisti, si dovrà mostrare 5 anni di attività social per entrare
La stretta arriva mentre l’amministrazione di Donald Trump ha già rafforzato i controlli sulla "presenza online" per diverse categorie di visti

Usa, nuovi requisiti per visitatori: possibile richiesta ultimi 5 anni di attività online
Gli Stati Uniti potrebbero presto richiedere a tutti i turisti stranieri di fornire i dati relativi agli ultimi cinque anni di attività sui social media per poter entrare nel Paese. La misura è inclusa in una proposta dell’Agenzia americana per la protezione delle frontiere (Customs and Border Protection, Cbp), pubblicata sul Federal Register, che renderebbe obbligatorio il controllo dei profili online anche per i visitatori provenienti da Paesi che normalmente non necessitano di visto, come Regno Unito, Germania e Italia.
Secondo i media statunitensi, la nuova regola dovrebbe entrare in vigore all’inizio del 2026. I richiedenti dell’Electronic System for Travel Authorization (Esta) dovranno fornire non solo le proprie generalità, ma anche numeri di telefono e indirizzi email utilizzati negli ultimi cinque anni, oltre ai dati anagrafici dei familiari più stretti.
La stretta arriva mentre l’amministrazione di Donald Trump ha già rafforzato i controlli sulla "presenza online" per diverse categorie di visti, dagli H-1B agli ingressi per studio e scambi culturali, a pochi mesi dai Mondiali di calcio Fifa che si terranno negli Stati Uniti a giugno.
Usa, la denuncia delle organizzazioni per i diritti digitali
Organizzazioni per i diritti digitali, come la Electronic Frontier Foundation, hanno denunciato il rischio di una sorveglianza eccessiva e intimidatoria sui viaggiatori. Il Dipartimento di Stato ha inoltre chiesto ai funzionari consolari di monitorare eventuali "segnali di ostilità" verso gli Stati Uniti nei contenuti social degli aspiranti visitatori.
Il pubblico avrà 60 giorni di tempo per inviare osservazioni sulla proposta, che conferma ulteriormente l'ampio giro di vite dell’amministrazione Trump sull’immigrazione legale e sui criteri d’ingresso nel Paese.
