A- A+
Culture
Alieni sulla Terra? Il Pentagono ammette la caccia agli Ufo. Svolta alieni

Il dipartimento della Difesa Usa ha continuato ad indagare sugli Ufo sino a cinque anni fa, quando ha messo fine ai finanziamenti di un programma avviato nel 2007, per un totale di 22 milioni di dollari. Il Pentagono ha ammesso ora, per la prima volta, l'esistenza del programma, che non era classificato ma era noto solo ad una ristretta cerchia di persone. Lo rivelano alcuni media americani. Gli Ufo sono stati ripetutamente al centro di indagini per decenni negli Stati Uniti, anche da parte dell'esercito americano. Nel 1947 l'aviazione comincio' una serie di studi per far luce su oltre 12 mila presunti oggetti non identificati prima di mettere la parole fine nel 1969. Il programma, che comprendeva uno studio denominato Project blue Book, aveva concluso che la maggioranza degli avvistamenti erano stelle, nuvole, aerei convenzionali o velivoli spia, benche' 701 rimasero senza spiegazione. Ma nessuno, o pochissimi, sapevano che il Pentagono aveva lanciato un nuovo programma dieci anni fa, battezzato "Advanced Aerospace Threat Identification Program". Inizialmente fu ampiamente finanziato su richiesta di Harry Reid, all'epoca leader della maggioranza democratica al Senato e appassionato di fenomeni spaziali.

Gran parte dei soldi finirono ad una societa' di ricerca aerospaziale di un magnate suo amico e sostenitore elettorale, Robert Bigelow, che attualmente lavora con la Nasa e che si e' detto 'assolutamente convinto" che gli alieni esistano e che gli Ufo abbiano visitato la terra. I fenomeni aerei non identificati sono stati riportati da piloti ed altri militari, secondo cui quello che avevano visto sfidava le leggi della fisica, con oggetti che si muovevano ad alte velocita' senza segni visibili di propulsione o che volteggiavano senza apparenti mezzi per alzarsi in volo. Una delle possibili teorie per spiegare tali fenomeni, secondo un ex membro dello staff parlamentare, e' che ci fosse una potenza straniera, forse la Russia o la Cina, che aveva sviluppato tecnologie di nuova generazione che potevano minacciare gli Usa. Ma nessuna prova e' stata prodotta. Tanto che nel 2012 sono stati interrotti i finanziamenti. "Fu deciso che c'erano altre e piu' alte priorita' che meritavano di essere finanziate e fu nel migliore interesse del dipartimento della Difesa fare un cambiamento", ha spiegato un portavoce del Pentagono, Thomas Crosson. Eppure Luis Elizondo, l'ufficiale dell'intelligence militare che ha gestito il programma al quinto piano dell'anello C del Pentagono, sostiene di aver continuato a lavorare - fuori dal Pentagono - con dirigenti della Marina e della Cia sino allo scorso ottobre, quando ha scritto una lettera di dimissioni polemica al ministro della difesa James Mattis. "Perche' non investiamo piu' tempo e piu' sforzi su questa questione?", ha chiesto, lamentandosi della eccessiva segretezza e dell'opposizione interna che caratterizzava il programma.


 

documento fbi ufo


 




documento fbi ufo

Il documento dell'Fbi

 

Iscriviti alla newsletter
Tags:
alieni sulla terraalieni sulla terra documento fbialieni sulla terra documento fbi ufficiale fotoalieni terradocumento fbi ufficiale alienigli alieni sono sulla terrainvasione alienainvasione aliena della terrainvasione aliena terra





in evidenza
Affari in rete

Guarda la gallery

Affari in rete


in vetrina
Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"

Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"


motori
Smart Concept #5 rivoluziona il concetto dei SUV di medie dimensioni

Smart Concept #5 rivoluziona il concetto dei SUV di medie dimensioni

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.