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Anche Eni nella missione Rosetta

Nell’ambito della missione Rosetta, eni/tecnomare ha contribuito allo sviluppo del sistema Sampling Drilling and Distribution (SD2) che ha lo scopo di raccogliere i campioni del suolo e di trasferirli, all’interno della sonda, ai diversi dispositivi che eseguono le analisi in-situ. Sulla base dei requisiti degli scienziati, Eni Tecnomare ha progettato il dispositivo di perforazione e raccolta del campione del suolo (drill sampler tool) e il dispositivo elettro/meccanico che verifica la corretta quantità del campione di suolo prelevato (volume checker), curandone l’ingegnerizzazione, costruzione, test e preparazione per l’integrazione con il lander. Questi dispositivi, progettati e testati per sopravvivere alle violente accelerazioni del lancio e per lavorare nel vuoto fino a -160°C, sono stati realizzati per  Selex ES S.p.A, con finanziamento di ASI (Agenzia Spaziale Italiana). La prof. Amalia Ercoli-Finzi (Politecnico di Milano) è la Principal Investigator del progetto.