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Culture
Dalla Fondazione Intesa Sanpaolo onlus 350.000 euro per dottorati umanistici
Il Presidente della Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, Pietro De Sarlo.

Dalla Fondazione Intesa Sanpaolo onlus 350.000 euro per dottorati e assegni di ricerca in materie umanistiche. I progetti

Nell’ambito della sua ultradecennale attività filantropica, la Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus ha deliberato anche per il 2018 l’erogazione di cinque borse di studio a sostegno di dottorati e progetti di ricerca in materie umanistiche per un ammontare complessivo di 350.000 euro. Al bando hanno risposto quest’anno 32 università italiane, presentando 67 progetti, tra i quali la Commissione - formata da Ferruccio De Bortoli, Giancarlo Lacchin, Elena Pontiggia, Elena Salem, e presieduta dal presidente della Fondazione Pietro De Sarlo - ha selezionato i seguenti cinque progetti che accedono alla seconda fase dell’iniziativa:

Università degli Studi di Salerno - Un percorso virtuale nella Certosa di Padula attraverso la lingua dell'arte: dalle fonti storico-artistiche alle descrizioni multimediali. Il progetto di dottorato intende coniugare gli obiettivi di valorizzazione del patrimonio culturale fissati dal programma Europeo Horizon 2020 (per l'area Cultural Heritage) con quelli della ricerca linguistica di base e delle sue possibili applicazioni multimediali. Esso si propone la costruzione di un 'percorso virtuale', utilizzando come veicolo la lingua dell'arte e scegliendo come campione di indagine un importante monumento rappresentativo della Regione Campania: la Certosa di Padula.

Università degli studi di Torino - Pseudonimia, eteronimia, anonimia: cause ed effetti del mascheramento autoriale dalla letteratura ai social networks. Il progetto intende recensire la produzione culturale storicamente attestata intenzionalmente pseudonima, eteronima o anonima, al fine di varare una riflessione sul presente digitale di queste pratiche. Dai commenti nei forum web al trolling, la comunicazione contemporanea pullula di testi non attribuiti e attribuibili, i quali tuttavia giocano a volte un ruolo centrale nell'orientamento dinamico delle culture e delle opinioni. La tesi di dottorato soppesa vizi e virtù del nascondimento.

Università degli Studi di Roma Tor Vergata - Dal Progetto alla Fruizione della Via Francigena: per una rete di servizi e di accoglienza utile a valorizzarne la fruizione. Il progetto intende fornire opportunità di valorizzazione del percorso della Via Francigena, quale grande Itinerario Culturale, da Roma a Brindisi (con l'aspirazione di estendere tale opportunità sino a Gerusalemme), e rappresenta un'occasione di sviluppo dal punto di vista socio-economico, per il Mezzogiorno e per il sistema Paese. Il progetto di ricerca riguarda, tra l’altro, la valorizzazione dei centri minori e dell'attrattività turistica, con il coinvolgimento e la partecipazione delle comunità locali e il coordinamento delle diverse organizzazioni del territorio.

Università degli studi di Milano - Studi sulla criminalità organizzata. Il percorso di dottorato punta dunque a esplorare la storia del grande impegno educativo collettivo del nostro Paese, per coglierne virtù e debolezze e prospettare nuove strade. Lo scopo, infatti, è quello di contribuire a sviluppare, a partire dalle scuole, più efficaci filoni pedagogici orientati alla promozione di uno spirito pubblico avanzato, capace di sconfiggere la cultura della corruzione e della mentalità mafiosa, avviando la formazione di nuovi specialisti dell'educazione, per vincere la sfida con familismo amorale e culture clientelari.

Università la Sapienza Roma - Antisemitismo e pregiudizio, origini ed evoluzioni in età moderna e contemporanea, nel contesto euro-mediterraneo. Il dottorato promuove l’approfondimento dei temi delle identità nazionali e dei conseguenti problemi di integrazione socio-culturale tra popoli, culture, tradizioni, religioni e istituzioni dell'Europa, con un approccio storico e interdisciplinare che va, ad esempio, dall’antisemitismo nazista all’antisionismo islamico. Queste prospettive di studio sono particolarmente importanti per la comprensione e le tendenze di fenomeni di razzismo contemporaneo.

 

Dalla Fondazione Intesa Sanpaolo onlus 350.000 euro per dottorati e assegni di ricerca in materie umanistiche. L'iter nelle singole università

Spetterà ora alle singole università selezionate identificare gli studenti in possesso dei requisiti reddituali e di merito richiesti, ai quali verrà assegnato l’importo di 70.000 euro per ciascuna borsa di studio. I dottorati e i progetti di ricerca in materie umanistiche si articoleranno in un periodo di tre anni, a decorrere dall’A.A. 2018-2019, in cui i laureati proseguiranno la loro ricerca, mediante studi e pubblicazioni. L’anno scorso sono stati avviati i primi 5 dottorati in materie umanistiche, grazie alle borse di studio offerte dalla Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, presso le Università di Padova, Camerino, Tor Vergata, Cassino e della Basilicata, per progetti destinati alla tutela e alla salvaguardia del territorio e alla promozione dei diritti umani.

 

Dalla Fondazione Intesa Sanpaolo onlus 350.000 euro per dottorati e assegni di ricerca in materie umanistiche. Le parole del Presidente della Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, Pietro De Sarlo

Il Presidente della Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, Pietro De Sarlo, dichiara: “Il sostegno all’alta formazione professionale dei giovani italiani è una delle attività che maggiormente qualificano la nostra Fondazione, dal momento che il futuro del nostro paese dipende direttamente dall’investimento umano che siamo disposti ad effettuare. Crediamo, in particolare, che il patrimonio umanistico italiano rappresenti davvero una risorsa inesauribile di sviluppo e di progresso civile, sociale ed economico per l’intero occidente, come attestano alcuni di questi progetti a vocazione europeista. Per questa ragione anche quest’anno abbiamo scelto di sostenere dottorati e progetti di ricerca in ambiti umanistici, capaci di formare professionalità qualificate nella valorizzazione e nella promozione del nostro patrimonio immateriale che, attingendo ad una lunga tradizione, è capace di incidere positivamente sulla cultura del nostro tempo”.

 

Dalla Fondazione Intesa Sanpaolo onlus 350.000 euro per dottorati e assegni di ricerca in materie umanistiche. La Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus

La Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, nata nel 2008, rappresenta uno dei pilastri del Welfare Integrato del Gruppo Intesa Sanpaolo e opera esclusivamente con finalità di:

sostegno a favore di dipendenti, ex dipendenti e pensionati della banca e delle aziende controllate da Intesa Sanpaolo e relativi familiari a carico o conviventi, che si trovino a causa e in conseguenza di malattie e/o comunque di eventi straordinari, in condizioni di necessità economica o in situazioni di svantaggio fisico, psichico, sociale o familiare;

promozione della cultura e dell'arte mediante borse di studio e corsi di formazione a favore di persone svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari;

beneficenza verso altri enti che operano nel campo della solidarietà e assistenza sociale.

Nel corso del 2017 la Onlus ha deliberato interventi relativi all’attività istituzionale per 3 milioni di euro, di cui:

circa 800 mila euro a favore di dipendenti, pensionati e dei loro familiari in situazioni di grave difficoltà ovvero colpiti da eventi naturali di portata eccezionale;

circa 1,15 milioni di euro a favore di studenti che, anche se meritevoli, vivono situazioni di grave disagio economico, personale o familiare, di cui 350mila euro per le borse di studio selezionate oggi;

circa 1,05 milioni di euro a sostegno di progetti di enti e associazioni benefiche, tra cui mense per i poveri e dormitori per indigenti.

La Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus ha promosso in questi anni 70 bandi per borse di studio, interessando 41 università statali sparse su tutto il territorio nazionale, per un importo complessivo di poco superiore a 3,5 milioni di euro. Sono circa 1900 gli studenti in stato di disagio che hanno beneficiato del contributo della Fondazione.

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