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Culture
Lisippo dal Getty Museum all'Italia: 50 anni di battaglie legali per la statua

Arte: ok Cassazione a confisca, Getty restituisca statua Lisippo

Confermata in Cassazione la confisca, disposta dal gip di Pesaro, della statua 'L'Atleta', attribuita allo scultore dell'antica Grecia Lisippo, attualmente conservata presso il Getty Museum di Malibu'. La terza sezione penale della Suprema Corte, dopo un'udienza a porte chiuse, ha rigettato il ricorso presentato dai legali del Getty contro la decisione del gip, che nello scorso giugno, aveva respinto la loro opposizione alla confisca. L'opera d'arte, che, secondo i magistrati, deve essere riconsegnata all'Italia, era stata ritrovata nel 1964 impigliata nelle reti di un peschereccio sul mare Adriatico, al largo di Fano: nel 1977 venne acquistata per circa 4 milioni di dollari dal Getty Museum, ma questa procedura, secondo i pm, sarebbe stata irregolare. La controversia giudiziaria sulla statua di Lisippo va avanti da diversi anni - ne e' stata anche investita la Corte Costituzionale - e il museo americano aveva in passato ottenuto l'annullamento della confisca per vizi procedurali. Il deposito delle motivazioni della Cassazione e' atteso nelle prossime settimane. 

La statua in bronzo dell'Atleta di Fano, datata tra il IV e II secolo a.c. e attribuita allo scultore greco Lisippo o a un suo allievo, fu ritrovata in una rete da pesca al largo di Fano nel 1964: per almeno due millenni si era conservata sul fondale dell'Adriatico, forse dopo il naufragio dell'imbarcazione che la trasportava e che era diretta dalla Grecia all'Italia. Dal giorno del suo recupero, la preziosa statuetta, valutata nel 1977 ben 3,9 milioni di dollari, e' passata per diverse mani, piu' o meno legalmente, fino a trovare una collocazione, nel 1977, nel Getty Museum di Malibu'. Per l'Italia e' stata un'esportazione illegale, mentre per i curatori del museo la statua e' stata ritrovata in acque internazionali e, di conseguenza, la proprieta' non poteva attribuirsi allo Stato italiano. Un'ipotesi che ha permesso agli statunitensi di portare avanti un lungo braccio di ferro tra le autorita' del nostro Paese: nonostante un'accusa di associazione per delinquere e traffico illegale di opere d'arte a carico dell'ex conservatrice del Getty Museum, Marion True, le approfondite indagini dei carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio artistico, i tentativi di mediazione portati avanti da ministri e diplomatici e due ordinanze di confisca dei giudici italiani, il Lisippo e' rimasto sempre in esposizione a Los Angeles. La Cassazione, respingendo l'ennesimo ricorso del Getty Museum, ha messo la parola fine a una battaglia legale durata cinquant'anni: il Lisippo deve tornare in Italia.

 

Arte: Bonisoli, autorita' Usa si attivino per restituirci 'L'atleta'

"Sono veramente contento che si sia finalmente chiuso questo iter giudiziale e sia stato riconosciuto al nostro Paese il diritto di recuperare un'importantissima testimonianza del nostro patrimonio. Questa notizia ci ricorda l'importanza dei beni per l'identita' delle comunita' e dei territori. Speriamo che la statua torni presto ad essere ammirata nei nostri musei e che le autorita' Usa si attivino rapidamente per favorirne la restituzione". Lo scrive su Facebook il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli, dopo che la Cassazione ha confermato la confisca, disposta dal gip di Pesaro, della statua 'L'atleta', attribuita allo scultore dell'antica Grecia Lisippo, attualmente conservata presso il Getty Museum di Malibu'.

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