Mostre/ Albrecht Dürer, grande maestro innovativo dell'arte incisoria - Affaritaliani.it

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Mostre/ Albrecht Dürer, grande maestro innovativo dell'arte incisoria

di Simonetta M. Rodinò

Correva l'anno 1471… a Norimberga nasceva Albrecht Dürer, grandissimo incisore, più che pittore. Per tutta la vita si dedicò ad affinare una nuova tecnica nella quale rimase insuperato: il bulino; ovvero il più antico procedimento calcografico che prende il nome dallo strumento usato per incidere il metallo. Già dal Medio Evo gli orafi impiegavano il bulino per ottenere incavi nelle lamine, generalmente d'argento.

Al maestro tedesco, il cui padre, discendente di una famiglia di orafi, conduceva nella città bavarese una bottega di orafo e incisore, il Museo della Permanente di Milano dedica da oggi la mostra "Dürer. L'opera incisa dalla collezione di Novara": 170 incisioni donate alla città piemontese nel 1833 da Venanzio e Gaudenzio De Pagave. Ammirato e attratto dalle forme artistiche del Rinascimento italiano, Dürer affrontò, oltre che numerosi itinerari europei, due viaggi nel nostro Paese, e a Venezia entrò in contatto con Mantegna, Bellini e Carpaccio. Influenzato dall'arte italiana e dalle esperienze fiamminghe, seppe comunque elaborare uno stile personalissimo, componendo opere fra le più belle dell'arte europea. La splendida collezione di stampe, interamente restaurata, non è purtroppo valorizzata come meriterebbe: l'esposizione al primo piano del museo è  tanto carente di luce quanto abbondante di riflessi sui vetri. Non rende dunque merito alle straordinarie abilità tecniche dell'autore. Tra le tante opere, in bulino, "Il cavaliere, la morte e il diavolo" che ispirò un celebre romanzo di Leonardo Sciascia, "Il San Gerolamo nello studio".
 

Albrecht Durer, Adamo ed EvAlbrecht Durer, Adamo ed Eva, 1504, bulino, mm 249 x 191Guarda la gallery


"La Malinconia", "Adamo ed Eva"…
Dürer fu particolarmente famoso tra i suoi contemporanei e passò alla storia anche per le mirabili serie di xilografie: a "La passione di Cristo" dedicò due cicli di incisioni su legno. Dodici fogli su "La Grande Pasione" e ben 36 più piccoli a "La Piccola Passione".
Nelle quindici poi che illustrano l'Apocalisse, tutte immagini in formato verticale, la tragicità della visione, rivela il drammatico tormento religioso del giovane artista alla vigilia della Riforma. Vero capolavoro della grafica, questa serie fu anche un'impresa editoriale di grande novità e di enorme successo in Europa. Fu infatti il primo libro interamente progettato, illustrato e finanziato da un artista.
Solo negli ultimi anni (morì nel 1528) sperimentò anche gli acidi che caratterizzano il procedimento dell'acquaforte.

"Dürer. L'opera incisa dalla collezione di Novara"
Museo della Permanente - via Filippo Turati 34 -  Milano
4 luglio - 8 settembre 2013
Orari: da martedì a domenica 10-13/14,30-18,30; chiuso tutti i lunedì e il 15 e il 16 agosto
Ingresso libero
Infoline: 02/6599803
www.lapermanente.it