Culture
"Notte della Taranta", Sollima farà meglio di Bregovic. Ma...










di Pierfrancesco Pacoda
(autore di "Tarantapatia", AI Editore & Kurumuny)
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Giovanni Sollima è musicista rigoroso, ottimo interprete della partitura scritta, ma capace di improvvisazioni e di relazioni con l’incostante e mutevole universo del pop del quale La Notte della Taranta fa a tutti gli effetti parte.
Far dimenticare l’edizione 2012, quella delle approssimazioni di Bregovic non sarà certo difficile per il violoncellista che è riuscito a nobilitare la bella voce di Marco Mengoni nel recente progetto 100 Cellos. Se riuscisse a portare a Melpignano un artista come Mengoni potrebbe rinnovarsi la magia del concertone con Alessandra Amoroso, dimostrando che quel palco può essere davvero l’espressione più alta della popular music, alla quale non guasterebbe neanche un interprete come Bagio Antonacci che, dopo il video spot di ‘Non vivo più senza te’ girato a Gallipoli lo scorso anno, ha tutte le carte in regola per essere uno dei protagonisti della Notte.
Rimane, al di là della qualità delle scelte, il solito dubbio che il Festival si porta dietro da qualche tempo. Possibile che non ci sia nessuno, nella grande orchestra popolare della Taranta, capace di rivestire il ruolo di direttore artistico e maestro concertatore?
Possibile che il Salento Folk Revival non riesca a esprimere un musicista capace di fare della Notte della Taranta quella deliziosa sintesi di ‘Mondi Lontanissimi’ che dovrebbe essere?
I nomi, naturalmente, ci sono. Nei prossimi giorni proveremo a ipotizzarli.