Culture
Roberto Saviano: "Il mio futuro è lontano dall'Italia"







"Mi sento come un reduce che racconta una battaglia con la percezione che gli astanti non possono percepire fino in fondo cio' che sento e provo. Non ce la faccio piu' ed ho chiesto ad un ufficiale dei carabinieri di togliermi la scorta, mi hanno risposto: 'non ci pensare nemmeno'". Lo ha detto nella sua testimonianza in aula Roberto Saviano, lo scrittore minacciato dalla camorra e testimone alla settima sezione penale del tribunale di Napoli nel processo contro Antonio Iovine e Francesco Bidognetti, accusati di minacce. Imputati anche i loro difensori Carmine D'Aniello e Michele Santonastaso. "Il mio futuro e' lontano dall'Italia dove chiedero' una nuova identita' e ripartiro' da zero".