La street-art invade anche l'Italia. Foto - Affaritaliani.it

Culture

La street-art invade anche l'Italia. Foto

"Non siamo qui per obbedire a nessuno ma per cercare di migliorare la nostra condizione e quella di tutti"

Ludovica Prisco


Artista controverso, francese 1966, attivo in Italia dal 1990, da pittore - scultore ha focalizzato il suo interesse sulla realizzazione di insoliti ma spettacolari interventi urbani. Un fenomeno, questo della street-art, che sta invadendo tutto il mondo e che l’Italia ha accolto sorprendentemente bene.

Opere che si appropriano delle mura della città, in questo caso dei segnali stradali, per lasciarsi osservare senza alcun tipo di sovrastruttura mentale, suscitando, regalando nuovi stimoli e ancor di più trasmettendo con umorismo e in modo assolutamente rilevante un messaggio, un obiettivo e una necessità: sopravvivere allo stress e alla freneticità delle grandi città in cui viviamo.

Clet cambia il modo di vedere le cose senza prendersi troppo sul serio e per farlo sceglie appunto i segnali stradali che da elementi d’arredo urbano, rappresentanti di divieti, obblighi e costrizioni diventano espressione di diffusione di arte e bellezza. Trasformandoli applicandovi adesivi, creati appositamente, di accessori o omini stilizzati che compiono gesti differenti, l’artista offre, regala un momento di sollievo all’uomo che vivendo freneticamente in città si concede un attimo per guardare l’opera, quasi come se in quei pochi minuti si liberasse dello stress e dei divieti impostigli dalla società.

Una forma d’arte che non degrada, non distrugge ne altera la reale funzione segnaletica dei cartelli ma che evidenzia attraverso un linguaggio semplice, pulito e iconico le condizioni di costrizione in cui tutti quotidianamente viviamo. Clet Abraham attraverso le sue opere non solo ci invita a vivere con un pizzico di spensieratezza in più che non guasta mai, ma contribuisce anche a vedere e vivere la città come un museo aperto apportandovi miglioramenti estetici e offrendoci la possibilità di ammirare, senza alcun tipo di filtro, ciò che ci circonda e di poterlo apprezzare per come realmente è.