Intesa Sanpaolo: firmato l’accordo per unire i fondi Cariplo e quello a prestazione definita - Affaritaliani.it

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Intesa Sanpaolo: firmato l’accordo per unire i fondi Cariplo e quello a prestazione definita

Nasce così un unico fondo in grado di accogliere sia le forme a prestazione definita sia quelle a contribuzione definita, garantendo omogeneità, efficienza e sostenibilità

di Redazione Corporate

Intesa Sanpaolo: siglato l’accordo per l’integrazione dei fondi Cariplo e a prestazione definita nel fondo pensione del Gruppo

Un passo importante per la razionalizzazione della previdenza complementare in Italia: Intesa Sanpaolo ha firmato oggi l’accordo per l’integrazione del Fondo Pensione Cariplo e del Fondo a prestazione definita all’interno del Fondo Pensione di Gruppo, il più grande fondo aziendale del Paese per numero di iscritti e patrimonio gestito.

L’accordo, sottoscritto con le Organizzazioni sindacali, ha un forte valore strategico. Nasce così un unico fondo in grado di accogliere sia le forme a prestazione definita sia quelle a contribuzione definita, garantendo omogeneità, efficienza e sostenibilità nel lungo periodo. Tutte le garanzie individuali maturate nei fondi di origine saranno pienamente conservate, e ai colleghi interessati verrà offerta anche la possibilità di accedere volontariamente a opzioni di capitalizzazione.

Il percorso che ha portato a questa integrazione era stato avviato oltre un anno fa, con l’obiettivo di semplificare e rafforzare il sistema di previdenza integrativa aziendale, senza rinunciare alle tutele storiche per gli iscritti. L’integrazione diventerà operativa il 1° gennaio 2026 per gli iscritti al Fondo a prestazione definita e il 1° gennaio 2027 per quelli del Fondo Cariplo. Il Fondo Pensione di Gruppo, con oltre 130.000 aderenti e un patrimonio gestito superiore ai 10 miliardi di euro, si conferma così un punto di riferimento nel panorama della previdenza complementare italiana.