Teatro, "La tempesta" di Shakespeare in tournée
Teatrovivo. "La tempesta" di Shakespeare con la regia di Maurizio Panici
di Lucilla Noviello
Una Tempesta in cui il magico e il reale sono il sopra e il sotto, la vecchiaia e la giovinezza il vero e il falso il si e il no.
Forse ultima opera scritta da William Shakespeare La tempesta è messa in scena in questi giorni e fino al 20 novembre al Teatro Argot di Roma, e poi in tournè in tutta Italia, con la regia di Maurizio Panici, interpretata da Luigi Diberti, Claudia Gusmano, Valentina Carli e Matteo Quinzi. Attraverso un allestimento scenico che esaspera l’aspetto comico dell’opera del famoso drammaturgo inglese e sfrutta l’abile interpretazione di attori che invece dell’idioma nazionale usano il dialetto – il napoletano - per descrivere la loro realtà di isolani o naufraghi e ubriachi in un gioco scenico che rappresenta un’umanità disorientata ma anche velatamente ironica, la regia di Maurizio Panici sceglie di evidenziare, di questo testo teatrale, gli aspetti più vistosi e rappresentativi di un gruppo familiare nobile di nome ma poco di fatto e di alcuni spiriti – malvagi o ariosi, ma comunque poco concentrati sulle vicende degli uomini, se non quando ciò è necessario per mostrare il loro palese o velato disprezzo. Il palcoscenico, diviso in alto e basso, è lo spazio dove gli attori e i personaggi si muovono, disuniti da una scala utile non solo per creare ponti o movimenti, ombre o nascondigli, ma soprattutto per separare il passato dal presente, il frivolo dal reale e per rendere al pensiero – o al sonno e al sogno – il grande valore di realtà possibile e alternativa. Eppure, al momento del risveglio – il nostro oltre a quello di coloro che si muovono sulla scena - nessun personaggio si allontana da ciò che pensavamo che fosse. La fanciulla Miranda e lo spirito Ariel restano distanti sia dall’amore sia dalla compassione – a dispetto delle loro parole - e i cattivi ci sembrano più simulacro di malvagità che esempio di cattiveria vera e propria. In una visione semplificata ma non privata di significati Tempesta di Shakespeare resta opera su cui soffermarsi, indugiare e restare, infine.
Tempesta, di William Shakespeare. Regia di Maurizio Panici. Con Luigi Diberti, Claudia Gusmano, Valentina Carli, Matteo Quinzi. Al Teatro Argot di Roma fino al 20 Novembre e poi in tournè in tutta Italia.