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Dati Istat. Bordignon, Forum delle Associazioni Familiari: "Serve un cambio culturale urgente su politiche per la maternità"

"I dati pubblicati oggi dal rapporto Le Equilibriste – La maternità in Italia 2024, realizzato da Save the Children in collaborazione con Istat, fotografano una realtà allarmante: in Italia, essere madri significa troppo spesso essere sole e penalizzate. Nel 2024 si è registrato un nuovo minimo storico con soli 370.000 nati, in calo del 2,6% rispetto all’anno precedente, e un tasso di fecondità sceso a 1,18 figli per donna – persino più basso del precedente record negativo del 1995. Resta molto negativo anche il dato sull’occupazione femminile: lavora solo il 62,3% delle madri, contro il 91,5% dei padri. Ancora più sconfortante è sapere che il 20% delle donne smette di lavorare dopo la maternità, percentuale che arriva al 35% nel caso di figli con disabilità.
Questo report, diffuso in occasione della Festa della mamma, mette nero su bianco quanto denunciamo da tempo: la maternità in Italia è un lusso che troppe donne pagano a caro prezzo, con la rinuncia al lavoro, alla carriera e spesso alla propria indipendenza economica. Serve un cambio culturale urgente. È tempo che le famiglie tornino al centro dell’agenda del Paese, con misure strutturali: servizi per l’infanzia, congedi equi, sostegni economici adeguati e una fiscalità realmente a misura di famiglia ed una reale condivisione dei compiti di cura all'interno delle famiglie". Lo ha dichiarato Adriano Bordignon, presidente del Forum delle Associazioni Familiari, commentando i dati del rapporto "Le Equilibriste – La maternità in Italia 2024" di Save the Children e Istat.