Volkswagen sceglie il Portogallo per la produzione della nuova ID.1 - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 16:16

Volkswagen sceglie il Portogallo per la produzione della nuova ID.1

Volkswagen punta sul Portogallo per costruire la sua prima elettrica “popolare”: ID.1 arriverà nel 2027 con un prezzo vicino ai 20mila euro.

Redazione Motori

Volkswagen vuole riportare in auge l’idea dell’auto del popolo, ma questa volta in chiave elettrica.

Dopo aver mostrato il prototipo ID. Every1, la casa di Wolfsburg ha confermato che la versione di serie, che si chiamerà ID.1, sarà prodotta a partire dal 2027 nello stabilimento di Palmela, in Portogallo. Una decisione che non nasce dal caso ma da un ragionamento economico e industriale preciso: produrre in Germania sarebbe stato troppo costoso, incompatibile con l’obiettivo di vendere l’auto a circa 20mila euro.

Non è la prima volta che Volkswagen delocalizza le sue elettriche compatte. Già la ID.2all, attesa nel 2026 a un prezzo di circa 25mila euro, sarà assemblata in Spagna. La strategia è chiara: contenere i costi e localizzare la produzione in paesi dove l’industria automotive garantisce standard elevati e un quadro economico più competitivo rispetto alla Germania.

La scelta del Portogallo, favorita già da tempo, ha superato le candidature di Polonia e Repubblica Ceca. Palmela è uno stabilimento già rodato, dove oggi viene costruito il T-Roc, e beneficia della vicinanza con la futura gigafactory di batterie PowerCo a Sagunt, nei pressi di Valencia. Un ecosistema industriale che rafforza l’intera catena di fornitura.L’ID.1 rappresenta una sfida enorme sul piano dei costi. Volkswagen ha già sperimentato quanto possa essere difficile proporre un’elettrica accessibile senza rimetterci: con la e-Up! le perdite sono state stimate intorno ai 10mila euro per unità.

Per l’ID.1 le previsioni parlano di margini di poche centinaia di euro, segno di un’operazione più di immagine e strategia che di puro profitto. Al momento non sono previste versioni gemelle a marchio Cupra o Skoda, anche se i vertici tecnici non escludono del tutto la possibilità in futuro, se il mercato dovesse crescere in modo significativo. In origine, Volkswagen aveva anche avviato contatti con Renault per sviluppare insieme la piattaforma, con l’obiettivo di tagliare i costi, ma il piano è stato accantonato dopo l’opposizione del consiglio di fabbrica di Wolfsburg.

Sul piano tecnico, la ID.1 monterà un nuovo motore elettrico da 70 kW (95 CV) in grado di raggiungere i 130 km/h di velocità massima. L’autonomia dichiarata secondo ciclo WLTP dovrebbe aggirarsi sui 250 chilometri, un dato che la posizionerà come citycar elettrica pensata per l’uso quotidiano e per una clientela giovane e urbana. Un elemento di forte innovazione arriverà dalla partnership siglata con Rivian: la nuova architettura elettronica sviluppata congiuntamente promette di ridurre il numero di centraline e semplificare i costi di produzione.

Il progetto ID.1 segna quindi un passaggio chiave nella trasformazione di Volkswagen. Portare sul mercato europeo una citycar elettrica a 20mila euro è una sfida che punta a democratizzare l’accesso alla mobilità a zero emissioni, mantenendo però gli standard di qualità e sicurezza del marchio tedesco. Dal 2027, Palmela diventerà il cuore produttivo di questo nuovo corso, simbolo di come l’auto del popolo possa rinascere in chiave elettrica.