Accordo Poste-sindacati: investimenti in lean production e 3.170 inserimenti - Affaritaliani.it

Economia

Accordo Poste-sindacati: investimenti in lean production e 3.170 inserimenti

Sottoscritto accordo di riorganizzazione aziendale su logiche lean tra Poste Italiane e Organizzazioni sindacali: previsti 3.170 inserimenti

Al centro dell’accordo quadro tra Poste e sindacati le politiche occupazionali 2019. L’accordo fa seguito a quello firmato nel giugno scorso sulle politiche attive del lavoro per il triennio 2018-2020, definendo nel dettaglio gli interventi nei diversi ambiti organizzativi da attuare nel corso del 2019.

Tra i punti salienti dell’accordo la definizione di un nuovo modello di funzionamento della rete logistica basato su ingenti investimenti in automazione e sulla introduzione della Lean Production. Attese nuove assunzioni part time negli stabilimenti di Posta, Comunicazione e Logistica a fronte di un piano di uscite basato su esodi volontari incentivati.

L’esodo volontario è stato scelto come principale modalità per il rightsizing dell’organico connesso all’introduzione di nuovi processi organizzativi, nuove tecnologie e strumenti di lavoro. L’Accordo prevede specifiche modalità di tutela per le risorse con inidoneità alla mansione determinata da infortunio sul lavoro o da gravi patologie.

Nel settore del recapito l’Accordo stabilisce anche un incremento delle Linee Business a livello territoriale allo scopo di potenziare il ruolo di Poste Italiane nel mercato dell’eCommerce.

Nell’accordo si prevedono interventi per il rafforzamento delle attività di sportello negli uffici postali anche attraverso l’assunzione di risorse part time da dedicare alle attività di front end e la ricollocazione in produzione di risorse provenienti dalle strutture di staff.

Sempre per quanto riguarda le strutture di staff centrali e territoriali, l’Accordo prevede un piano di uscite volontarie attraverso esodi incentivati, conversioni a part time, ricollocazione in produzione attraverso processi di mobilità professionale o territoriale.

Nella cornice definita dall’intesa del giugno scorso, le parti hanno concordato per il 2019, nell’ambito di una complessiva riorganizzazione, interventi di politiche attive per 3.170 nuovi inserimenti.

Le azioni previste dall’accordo saranno oggetto di incontri sindacali periodici sia a livello nazionale che territoriale; le parti inoltre si confronteranno entro il mese di settembre per attivare il ricorso alle prestazioni straordinarie del Fondo di Solidarietà.