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Economia
Afghanistan, talebani usano Twitter e si lasciano andare ai media occidentali

Aghanistan, talebani star dei social: il portavoce Zabihullah Mujahid si mostra su Twitter con diversi post al giorno

Sono finiti i tempi in cui un video girato dai talebani rappresentava un vero e proprio evento mediatico, poiché costituiva uno dei rari cedimenti alle dinamiche di comunicazione del tanto odiato “mondo” occidentale. E, oltretutto, questi video venivano diffusi esclusivamente attraverso media accreditati che, in qualche modo, avevano il compito di effettuare una verifica di autenticità e di trasmetterne le parti interessanti.

Oggi, nel 2021, invece, il portavoce dei talebani ha un proprio account Twitter da oltre 200mila followers e un’altra personalità (che si è presentata ugualmente come portavoce dei talebani) ha chiamato in diretta una giornalista della BBC per rilasciare una dichiarazione pubblica al mondo. Zabihullah Mujahid, ad esempio, si presenta su Twitter come “Official Twitter Account of the Spokesman of Islamic Emirate of Afghanistan”. 

Il suo account è seguito da ben 282mila persone, tra queste anche giornalisti accreditati ed esperti di Afghanistan, oltre che rappresentanti dei nostri media nazionali. A questo account sono affidate comunicazioni (chiaramente di parte) sull’andamento delle operazioni in Afghanistan, su quella che viene definita una transizione governativa e anche la diffusione di video dichiarazioni da parte di esponenti degli Emirati Islamici dell’Afghanistan.

L’account risulta iscritto a Twitter dall’aprile 2017: da quel momento, è stato un megafono importante per la diffusione di messaggi di propaganda legati all’estremismo islamico. Ma dall’inizio del mese di agosto, le comunicazioni di Zabihullah Mujahid si sono intensificate, con la produzione di oltre 15 post al giorno, compresi i video che hanno documentato l’avanzata dei talebani nel Paese dopo il ritiro delle truppe americane.

Ma non è un caso isolato che dimostra come i talebani abbiano cambiato la propria strategia di comunicazione. Nel volersi, probabilmente, presentare concilianti anche nei confronti dei media occidentali, un altro portavoce dei talebani, Shail Shaheen, anche lui su Twitter e anche lui descritto come Member of Negotiations Team and Polit/Office Spokesman for International Media, nelle ultime ore ha chiamato al telefono una giornalista della BBC, Yalda Hakim, che era in diretta con il notiziario.

L’obiettivo è stato quello di aver garantito che al momento, nel Paese, non c’è alcuna confusione, che i talebani stanno assicurando una transizione pacifica e che altro non sono che «servitori del popolo dell’Afghanistan che vogliono un governo islamico». La situazione, nel Paese, sembra essere la stessa di venti anni fa. Ma dal punto di vista della comunicazione, invece, qualcosa sembra essersi evoluto.

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