Economia
Air France, Hollande: "Fatti inaccettabili". Landini: "Occupazione"

Dura reazione del governo francese nei confronti dei dipendenti di Air France che hanno aggredito alcuni dirigenti dell'azienda in protesta contro un piano di tagli da 2.900 posti. Il primo ministro, Manuel Valls, ha chiesto "sanzioni severe". "Queste sono azioni di delinquenti", ha dichiarato Valls dal quartier generale dell'azienda, "la violenza e' inaccettabile, occorrono sanzioni severe". Il premier transalpino ha quindi lanciato un appello per la ripresa dei negoziati tra la compagnia aerea e il suo personale e ribadito l'appoggio del governo agli sforzi del management per risanare la compagnia aerea. Il presidente, Francois Hollande, ha definito "inaccettabili" le violente proteste, "rischiano di danneggiare l'immagine della Francia".
"Il dialogo sociale e' importante e quando questo viene interrotto dalla violenza e i conflitti assumono una forma inaccettabile, cio' puo' avere conseguenze sull'immagine e la capacita' di attrazione del Paese", ha detto Hollande. Anche il ministro delle Finanze francese, Michel Sapin, ha sottolineato che l'aggressione dei dipendenti di Air France offre un'immagine della Francia "che non e' quella vera". "L'unica cosa che desidero dichiarare ora e' che le azioni commesse da una piccola minoranza del personale di Air France sono profondamente deplorevoli, sono state condannate da tutti i responsabili". In Italia il leader della Fiom, Maurizio Landini, si e' detto contrario a gesti estremi, ma ritiene che questi comportamenti siano frutto della disuguaglianza: "In questi anni si e' creato un grande divario nella distribuzione del reddito che si e' allargato sempre di piu'. Prima la differenza di stipendio tra un manager e un operaio era di 20-30 volte ora si e' arrivati a 500-1.000 volte".
Landini ha anche affermato di essere pronto occupare le fabbriche: "Sarei pronto a farlo per difendere il lavoro. Oggi qualsiasi azienda che chiude e' persa per sempre. Per difendere posti di lavoro e crearne di nuovi siamo pronti ad utilizzare, democraticamente come abbiamo sempre dimostrato, determinate azioni". Secondo Emiliano Fiorentino, coordinatore nazionale della Fit-Cisl per il Trasporto aereo, quanto accaduto nella vertenza Air France dimostra che "serve un sindacato forte e riconosciuto dalla gente, che anche nei momenti di difficolta' estrema (vedi le vertenze Alitalia nel 2008 e nel 2014) e' capace di affrontare le problematiche con responsabilita'". "La Fit-Cisl condanna la violenza sempre e comunque", ha aggiunto.