Enilive: disponibile l’HVO diesel per il trasporto marittimo a Genova e Ravenna - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 11:32

Enilive: disponibile l’HVO diesel per il trasporto marittimo a Genova e Ravenna

Il biocarburante può essere impiegato in purezza nelle navi validate per il suo utilizzo, consentendo una riduzione delle emissioni climalteranti calcolate lungo la filiera dal 60% al 90% rispetto ai combustibili fossili tradizionali

di Redazione Corporate

Enilive, HVO diesel 100% rinnovabile disponibile nei porti di Genova e Ravenna per la decarbonizzazione del trasporto marittimo

Enilive, società specializzata in prodotti e servizi per la mobilità, rende disponibile il biocarburante HVO diesel per la marina, al 100% da materie prime rinnovabili, con consegne dirette dal deposito alle navi tramite bettolina nei porti di Genova e Ravenna, dove sono attivi accordi con primari operatori dello shipping. La società prevede di estendere la stessa modalità di fornitura anche al porto di Venezia.

L’HVO (Hydrogenated Vegetable Oil, olio vegetale idrogenato) è prodotto nelle bioraffinerie Enilive di Venezia e Gela, prevalentemente da materie prime di scarto come oli esausti da cucina, grassi animali e residui dell’industria agroalimentare. Il biocarburante può essere impiegato in purezza nelle navi validate per il suo utilizzo, consentendo una riduzione delle emissioni climalteranti calcolate lungo la filiera dal 60% al 90% rispetto ai combustibili fossili tradizionali, secondo i criteri della Direttiva europea sulle Energie Rinnovabili. Questo contribuisce al raggiungimento degli obblighi previsti dal regolamento FuelEU Maritime e alla riduzione dei costi legati all’Emission Trading System.

Con una capacità attuale di bioraffinazione di 1,65 milioni di tonnellate/anno, Enilive è tra i principali produttori europei di HVO. Oltre agli impianti di Venezia e Gela, il gruppo dispone di una bioraffineria in Louisiana (Stati Uniti, joint venture al 50%) e ha in programma la costruzione di altre tre bioraffinerie in Malesia, Corea del Sud e Italia, a Livorno. Entro il 2030, Enilive punta a superare i 5 milioni di tonnellate di capacità di lavorazione per la produzione di biocarburanti, consolidando il proprio ruolo nella transizione energetica del settore marittimo.