Economia
Alessandro Borghese conquista Milano, ma non Venezia: in Laguna gli affari di cucina non decollano. Ecco perchè
Il famoso cuoco e conduttore televisivo è azionista di due locali entrambi denominati “Il lusso della semplicità”. I conti ai raggi X

Alessandro Borghese, i conti ai raggi x dei suoi locali a Milano e Venezia
Gli affari di cucina di Alessandro Borghese vanno bene a Milano, meno a Venezia. Il famoso cuoco e conduttore televisivo, è azionista infatti di due locali entrambi denominati “Il lusso della semplicità” di cui il primo basato nel capoluogo lombardo in viale Belisario e il secondo aperto nel 2022 a Venezia all’interno del Casinò affacciato sul Canal Grande.
Il primo locale è controllato dalla AB Il Lusso della semplicità srl che nel 2024 (ultimo bilancio disponibile) ha visto i ricavi crescere, sia pur di poco, a 3,1 milioni di euro dai3 milioni dell’esercizio precedente tanto che anno su anno l’utile, pur risicato, è progredito da 62mila euro a 73mila euro.
Questa srl è controllata dalla Ab Normal, la capogruppo di cui Borghese ha l’80% e la moglie Wilma il restante 20%. La Ab Normal ha chiuso il 2024 con un fatturato di 1,1 milioni (940mila euro l’anno prima) ma la perdita è salita da 10mila euro a 80mila euro. Infine Venezia dove Borghese tramite Ab Normal è socio al 50% della Food Media Factory (Fmf) srl che a sua volta detiene l’85% di Porzia strl, titolare del nuovo ristorante che nel 2024 ha realizzato ricavi stabili a 1,5 milioni ma ha segnato ancora una perdita di 82mila euro. L’altro socio di Fmf è la Mncomm, agenzia di comunicazione.
