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Economia
All’Investor Day la visione strategica di Pininfarina, brand iconico globale
Un momento dell'investor day Pininfarina, con l'ad Silvio Pietro Angori e il Direttore Finanza Gianfranco Albertini.

All’Investor Day presentata la visione strategica di Pininfarina, brand iconico globale. Le parole dell'AD Silvio Pietro Angori

In occasione dell’Italian Equity Week organizzata da Borsa Italiana, si è svolto oggi a Piazza Affari l’Investor Day di Pininfarina. L’AD Silvio Pietro Angori e il Direttore Finanza Gianfranco Albertini hanno incontrato la comunità finanziaria per condividere la visione strategica e il nuovo posizionamento dell’Azienda alla luce delle recenti operazioni nonché i dati sull’andamento del 2018 e le prospettive per il futuro. “Oggi abbiamo l’opportunità di raccontare alla comunità finanziaria la “nuova Pininfarina" – ha spiegato l’AD Angori. - La Società ha ormai cambiato pelle, ha una realtà finanziaria completamente diversa rispetto a dieci anni fa ed un business model diverso. La metamorfosi è passata attraverso una diversa struttura societaria ed un’organizzazione molto più leggera e flessibile, un nuovo orientamento strategico con la focalizzazione sui servizi di design e ingegneria e una presenza geografica concentrata su Europa, Cina e Stati Uniti.”

 
 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

All’Investor Day presentata la visione strategica di Pininfarina, brand iconico globale. I settori

Il 90% dei ricavi viene dall'estero, dove con il motto di “elegance, purity, innovation” Pininfarina, brand del luxury design, oltre alle prestigiose attività in campo automotive, realizza anche interni di aerei, treni, design architettonici. Tra i mercati esteri cresce molto la Cina, più 50%, e il Medio Oriente, più 600%. “La forza di Pininfarina – ha aggiunto Angori – oggi sta nella sua indipendenza. Abbiamo una proprietà forte (il Gruppo Mahindra al 76%), mentre i ricavi arrivano dal mercato. Abbiamo infatti acquisito negli ultimi anni importanti commesse pluriennali con clienti di primaria importanza sia nel settore automobilistico che nei settori dell’industrial design, dell’architettura, della nautica. La nostra sfida è ora continuare nella valorizzazione del marchio, puntando a consolidarci ulteriormente come brand del lusso e a sfruttare a nostro vantaggio i cambiamenti radicali in atto nel design, declinato in tutti i settori in cui Pininfarina opera”.

 
All’Investor Day presentata la visione strategica di Pininfarina, brand iconico globale. La riorganizzazione

La strategia di riorganizzazione della struttura societaria del Gruppo ha visto da un lato la scelta di creare la società Pininfarina Engineering, dall’altro la fusione per incorporazione della Pininfarina Extra. “Con il nuovo assetto che vede Design e Ingegneria in due “Entità Legali” specifiche e distinte – ha commentato Angori – vogliamo favorire l’accorciamento della catena di controllo nel design e la centralizzazione delle strategie commerciali per ottenere benefici finanziari ed economici derivanti dall’ottimizzazione della struttura e dei costi relativi”. Il 1° luglio scorso è diventata operativa una nuova società denominata Pininfarina Engineering S.r.l., controllata al 100% dalla Pininfarina S.p.A. Nella neonata società sono confluite l’attività di ingegneria svolta da Pininfarina S.p.A. in parte direttamente e in parte tramite la controllata Pininfarina Deutschland Holding GmbH. Sotto la guida del direttore generale nonché direttore tecnico del Gruppo, Gino Mazzucco, impegna circa 450 persone tra ingegneri e progettisti, in Italia e Germania, La creazione di un’apposita società permette una maggiore efficienza gestionale dovuta anche alla migliore integrazione tra le risorse tecniche e umane già presenti e operanti in Italia e Germania e quelle in India appartenenti al gruppo Tech Mahindra.

 

All’Investor Day presentata la visione strategica di Pininfarina, brand iconico globale. Il rilancio sul mercato americano

Il 2 agosto scorso, inoltre, i Consigli di Amministrazione della Pininfarina S.p.A. e della Pininfarina Extra S.r.l. (società interamente posseduta dalla Capogruppo) hanno approvato il Progetto di fusione per incorporazione della Pininfarina Extra S.r.l., ramo dell’azienda a cui fanno capo le attività di industrial design, architettura e interiors, transportation design, in Pininfarina S.p.A.. All’Investor Day Pininfarina ha anche annunciato il rafforzamento della sua presenza strategica nel mercato americano con la partenza di un nuovo centro design a Los Angeles. La nuova sede nasce con l’obiettivo di aumentare la quota di mercato di Pininfarina e il riconoscimento del marchio in Nord America. Ed è strumentale a garantire business di servizi di design in tutti i settori. Il centro design californiano è parte di Pininfarina of America, che ha sede a Miami e opera da cinque anni nello sviluppo di progetti di Industrial e Interior Design, Architettura, Consumer goods ed Elettronica, Transportation.

 

All’Investor Day presentata la visione strategica di Pininfarina, brand iconico globale. La stabilità finanziaria

“La California – ha spiegato Angori - sta diventando il fulcro di tutte le innovazioni nel settore automobilistico e del design industriale, con un’alta concentrazione di start-up, imprenditori qualificati, progetti pilota e investitori che sostengono, per esempio, la corsa all'oro nel settore della guida autonoma. E’ il posto in cui stare perché da sempre Pininfarina cavalca i cambiamenti e anticipa le tendenze future. È lì che Pininfarina può crescere in modo esponenziale offrendo le migliori soluzioni di design per il settore automobilistico e dei trasporti, oltre alla progettazione di prodotti e all’architettura”. Il Direttore Finanza Gianfranco Albertini ha infine ricordato come la raggiunta stabilità finanziaria del Gruppo Pininfarina si rifletta nei primi dati del 2018: “La nostra semestrale vede il valore della produzione crescere di quasi il 40% per merito dell’automotive, un patrimonio a 62 milioni e un debito di 38 milioni, con un risultato netto positivo e un margine operativo lordo del 12%. Il 2017 è stato il primo anno in utile dopo 14 anni, per poco più di un milione, al netto di operazioni di finanza straordinaria intervenute in alcuni anni difficili. I ricavi nel 2017 sono stati 87 milioni e cresceranno ancora nel 2018”.

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