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Economia
American Express e i nuovi orizzonti del business travel

American Express ha presentato oggi i risultati della ricerca "I nuovi orizzonti del business travel", un'indagine quali-quantitativa che delinea i nuovi trend del settore dei viaggi d'affari.

La ricerca ha analizzato in modo trasversale i viaggi d'affari in rapporto ai Millenial e alla Sharing Economy, alla sostenibilità ambientale e alle tipologie di pagamento utilizzate. Inoltre, essa ha esplorato anche la tematica del bleisure, ovvero la commistione tra business e leisure travel.

Le 104 aziende clienti American Express intervistate appartengono per il 10,3% al mondo della piccola impresa e per il 38,7% quello della medio-grande impresa.

Affaritaliani.it ha intervistato Carlo Liotti, Vice President & GM Italy and Spain di American Express, che ha spiegato come l'azienda abbia intrapreso tale ricerca per "servire al meglio i clienti di American Express e per creare un momento di confronto tra gli operatori del settore del business travel, che mancava".

"American Express - ha proseguito Liotti - ha lanciato a tal proposito un'iniziativa chiamata Business Travel 360, che nasce come Comitato Scientifico ed è formata dai principali travel manager delle medie e grandi imprese italiane. Il suo scopo è quello di trovare aree di miglioramento su tre fronti: quello dei processi, con la possibilità di rendere più aderenti alla realtà le travel policy; quello dei big data, con l'idea di servire ai clienti sempre più la capacità aggregare i dati in informazioni utili per le scelte; infine, quello dei ricambi generazionali, in quanto il business travel si sta evolvendo, trasformandosi da strumento che accompagna i dipendenti nelle trasferte di lavoro a strumento che fa vivere vere e proprie esperienze personali".

"Per citare le parole un panelist - ha concluso Liotti - che ha dichiarato di aver visto molti posti ma di averne visitati pochi, a noi come American Express piacerebbe vedere molti posti e farne visitare altrettanti".

Tra le tendenze principali, emerge il fenomeno del bleisure, che rappresenta la combinazione dei viaggi d'affari con il leisure, ovvero le attività di svago nel tempo libero. Dalla ricerca emerge che solo il 14,3% degli intervistati ha saputo correttamente descrivere cosa sia il bleisure, mentre la maggioranza lo ha associato a programmi di fedeltà. Inoltre, il 44% delle imprese italiane con più di 5000 dipendenti è sensibile alla creazione di efficienze nei costi di trasferta, mentre le imprese di medie dimensioni tendono ad essere più flessibili e accomodanti verso il fenomeno del bleisure.

Il tema della sostenibilità, invece, risulta non essere ancora perfettamente integrato nei viaggi d’affari. La sostenibilità ambientale appare di discreta importanza per i campioni intervistati, ma non ne rappresenta ancora una priorità. Le aziende infatti prediligono le attività con bassa incidenza nei costi di trasferta, mentre lamentano la mancanza di dotazioni di strumenti per la misurazione dell’impronta ambientale.

La diffusione della cultura della sostenibilità ambientale è ostacolata da abitudini e processi individuali di consumo ancora divergenti rispetto ad un orientamento green. La ricerca rivela che, nonostante esista una governance aziendale sul tema della sostenibilità, questa non rappresenta al momento uno stimolo di miglioramento in assenza di forti investimenti sulla formazione di una nuova cultura personale.

Altro tema di punta è la sharing economy: molto diffusa nel mondo del business travel italiano, ma ancora non perfettamente integrata nelle routine aziendali. La sua diffusione risulta essere ancora limitata ad alcune categorie di servizi e alle scelte personali del dipendente. 

American Express ha indagato anche il ruolo dei millenial: l’87% delle aziende ritiene che i millenial contribuiscano al processo di innovazione dei servizi e siano i principali utilizzatori delle soluzioni proposte dalla sharing economy, anche nel caso dei viaggi aziendali. Per il 36,2 delle aziende, i millenials influenzano le politiche gestionali delle aziende, senza però avere una vera incidenza sui processi di governance.

Alessio Rossi, Presidente di Giovani Confindustria, ha illustrato il rapporto tra i millenial e i business travel ai microfoni di Affaritaliani.it: "Millenial e viaggi d’affari sono due figure che si stanno unendo sempre di più: all’interno delle aziende, molti giovani stanno guadagnano posizioni sempre più alte e stanno partecipando sempre più ai business travel e ai bleisure. Bleisure significa combinare il viaggio d’affari con una parte di viaggio personale, elemento che può rappresentare un incentivo anche per le risorse umane affinché siano inseriti sempre più momenti di svago all'interno del viaggio di lavoro. L’approccio dei millenial ha portato nelle aziende anche il fenomeno della sharing economy, che ha introdotto le compagnie low cost anche nelle policy delle grandi aziende e sta trasformando il modo di organizzare questi viaggi di lavoro. Ben vengano, dunque, le nuove generazioni, che stanno cambiando anche uno dei settori più obsoleti".

Business Travel 360: il nuovo format per i viaggi d'affari

Per avvicinarsi alle esigenze dei clienti e ascoltarne i suggerimenti, American Express ha lanciato “Business Travel 360”, un format sviluppato con il supporto di diciottofebbraio, la società di consulenza di direzione specializzata nel settore del business travel. BT360 si propone di rispondere a 360 gradi alle esigenze informative e di processo delle figure aziendali proposte alla gestione della mobilità e al viaggio di impresa. Per fare ciò, American Express ha generato un percorso integrato di aggiornamento su temi specifici e di frontiera, al fine di stimolare il confronto tra i vari attori e di offrire loro la possibilità di creare una rete di networking.

David Jarach, Fondatore e Presidente di diciottofebbraio, ha raccontato ad Affaritaliani.it le caratteristiche di Business Travel 360: "BT360 è un vero e proprio ecosistema: un set di attività che parte da una survey realizzata da American Express ed entra in presentazione attraverso una modalità di avvicinamento ai clienti e alle loro esigenze, anche fisicamente in varie città italiane. L'obiettivo è quello di portare le principali evidenze della Ricerca sempre più a contatto con le imprese. Abbiamo avvertito l'esigenza di fare formazione sui temi emersi e di affrontare nello specifico il loro significato - come nel caso del bleisure - e comparare l'Italia con gli altri Paesi.

"In seguito - ha proseguito Jarach - premieremo gli attori del business travel italiano più meritevoli e distribueremo pillole di informazione alle aziende, che verranno loro "somministrate" con cadenza periodica; infine, per diffondere maggiormente il tema della sostenibilità, diffonderemo un software in grado di mappare le emissioni di CO2 di tutti i mezzi di trasporto comunemente utilizzati per compiere i viaggi di lavoro".

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