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Economia
ArcelorMittal: presentato piano al governo. Previsti 4 mila esuberi

ArcelorMittal Italia ha presentato ai ministeri dell'Economia, dello Sviluppo economico e del Lavoro il nuovo piano industriale. Lo apprende AGI. ArcelorMittal non fara' comunicazioni al riguardo. Da alcune fonti vicine al dossier, si apprende che il piano presentato non sarebbe lontano dall'accordo raggiunto a marzo scorso al Tribunale di Milano, quando si chiuse il contenzioso tra Ilva in amministrazione straordinaria e ArcelorMittal. Queste fonti aggiungono che in ogni caso, pur prevedendo una serie di tagli, il nuovo piano non sarebbe "catastrofico".

In quanto all'accordo di marzo, prevedeva a regime, nel 2025, una produzione di 8 milioni di tonnellate da farsi anche attraverso forno elettrico, e non solo altoforno, e 10.700 occupati nel gruppo. L'occupazione, secondo l'accordo di marzo, sarebbe scesa in una fase transitoria attraverso l'uso della cassa integrazione straordinaria per poi riassestarsi a fine piano. Circa i numeri del nuovo piano, varie fonti parlano adesso di esuberi compresi intorno alle 4mila unita' e una produzione che si assesterebbe intorno ai 6 milioni di tonnellate annue. Ma non ci sono conferme ufficiali su questi numeri.

L'unico dato fuori discussione e' che ci sono degli esuberi. ArcelorMittal avrebbe fatto presente che lo scenario, rispetto all'accordo di marzo, e' profondamente cambiato causa Covid e il mercato ha registrato un drastico calo. Oggi pomeriggio intanto gruppi di lavoratori hanno stazionato all'esterno di alcune portinerie della fabbrica a Taranto, preoccupati per le notizie sui tagli della forza lavoro. Ci sono stati anche momenti di accesa discussione tra i lavoratori e alcuni delegati sindacali.

ArcelorMittal: piano azienda, 7.500 occupati entro il 2025

Entro il 2025, data di fine piano, 7500 occupati diretti. Questa la cifra che indica ArcelorMittal nel nuovo piano industriale 2020-2025 presentato questa sera al Governo. Lo apprende AGI. C'e' anche, nel piano, il rinvio dell'ammodernamento dell'altoforno 5,il piu' grande d'Europa, che a Taranto e' spento dal 2015. Il ripristino dell'altoforno 5 era uno degli elementi che, in base all'accordo di marzo tra Ilva in amministrazione straordinaria e ArcelorMittal, avrebbe dovuto sostanziare il nuovo piano industriale. Ora, invece, ArcelorMittal lo rinvia perche' e' venuto meno lo scenario produttivo inizialmente prefigurato a marzo. Ovvero, una produzione a regime a Taranto di 8 milioni di tonnellate di acciaio. Adesso, infatti, il nuovo piano, secondo dati che pero' non sono ufficialmente confermati, si assesterebbe a 6 milioni.

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