Matteo Arpe compra la casa di Cuccia. La mappa del mattone targato Sator

Corsi e ricorsi storici: Matteo Arpe, ex "golden boy" della finanza milanese, un passato in Mediobanca prima e Capitalia poi, un presente in Banca Profilo (rilevata attraverso il fondo di private equity Sator), da qualche giorno è proprietario dell'immobile in via Mascagni, a Milano, dove da anni era già in affitto e dove peraltro ha abitato per tutta la vita il suo mentore, Enrico Cuccia, che di Mediobanca fu il deus ex machina dal 1946 praticamente fino alla sua morte, avvenuta nel giugno di 13 anni or sono (anche se formalmente dal 1988 Cuccia era divenuto presidente onorario dell'istituto).
La passeggiata da via Mascagni a Via Filodrammatici, presso la sede di Mediobanca, era uno dei "riti" del più celebre banchiere d'affari italiano dal dopoguerra e potrebbe diventarlo anche del suo ex "pupillo", visto che tra qualche mese Banca Profilo dovrebbe trasferire il proprio quartier generale nella vicina via Cervia, dove due anni fa la stessa banca ha rilevato nel 2011, per un prezzo tra i 40 e i 50 milioni di euro, lo storico palazzo Visconti di Modrone dalla Mre Uno, società facente capo al gruppo Magiste di Stefano Ricucci (che l'aveva rilevato a sua volta nel 2003 per 40 milioni).
Solo un simbolico "ripercorrere i passi" di Cuccia da parte di Arpe? Niente affatto, perché il mattone non dispiace all'ex direttore centrale finanza straordinaria di Piazzetta Cuccia. A Sator, in particolare, fa capo Sator Immobiliare Sgr Spa, nel cui capitale sono presenti la Cassa Nazionale del Notariato (col 10%), la Fondazione Enasarco (10%) e la Fratelli Puri Negri Sapa (5%, con opzione per salire al 30,25%).