Economia
Arredo, rincari dell'84% per il legname. Nel 2020 bruciati l'8,2% dei ricavi

Il report dell'Area studi Mediobanca su 475 aziende del settore
L'aumento dei prezzi delle materie prime rischia di mettere in difficoltà la filiera dell'arredo e dell'illuminazione in Italia, che già sconta una "insufficiente dimensione" che crea "un'importante dipendenza dalle forniture straniere a condizioni economiche meno vantaggiose", con "costi di approvvigionamento mediamente più elevati". E' quanto rileva l'Area studi Mediobanca in un report sulla filiera del mobile e dell'illuminazione, che analizza i dati di 475 aziende produttive e commerciali nazionali.
"Tra la metà del 2020 e il primo quadrimestre del 2021, le quotazioni del legname hanno segnato una crescita sostenuta, così come quelle di altri materiali essenziali nella produzione di mobilio. All'aumento dei prezzi si è accompagnato un allungamento dei tempi di fornitura", spiegano gli analisti di Piazzetta Cuccia, che evidenziano le "ampie oscillazioni" subite dal legno, passato dai 264 euro del primo gennaio, ai 989 euro di settembre fino ai 1.686 euro di maggio.
La fotografia delle aziende dell'industria del mobile e dell'illuminazione italiana mostra un 2020 con un calo di fatturato dell'8,2%, su cui ha inciso di più l'export (-9%) che l'andamento del mercato interno (-7,6%). Il segmento del mobile di alta gamma (-11,6%) ha sofferto più di quello di fascia economica (-6,9%) e i produttori di illuminazione (-13,1%) e poltrone e divani (-12,5%) più di quelli di cucine (-4,5%) e di arredo bagno (-1,1%).
Per il 2021 gli operatori del settore vedono rosa con il 79,2% delle imprese che si attende una crescita del fatturato superiore al 5% e il 47,5% che scommette su una ripresa superiore al 10%. Solo l'11,9% prospetta un calo delle vendite per il 2021 mentre il 52,5% delle aziende prevede di aumentare gli investimenti sul 2020. Nel 2020 la Cina si è confermata il maggiore player mondiale in un mercato che ha espresso un giro d'affari di 443,2 miliardi di euro. Pechino detiene una quota di mercato del 39,4% davanti agli Usa (13,6%). In Europa, la leadership spetta a Italia e Germania, entrambe il 4,7% di market share.
Nel 2020 il giro d'affari della filiera italiana è stato di 20,7 miliardi di euro, al pari di quello della Germania e dietro giganti inarrivabili come Cina (175 miliardi) e Stati Uniti (60,4 miliardi). L'Italia e' quarto esportatore mondiale con il 15,5% delle esportazioni complessive, preceduta da Cina (40%), Germania (18,2%) e Polonia (16,6%).
(Segue: il rimbalzo del settore dell'arredamendo in Italia ne 2021)