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Economia
Banca Finint in Borsa con Consulia. Ecco il piano di Innocenzi

"Ci piacerebbe quotare Banca Finint alla Borsa di Milano nel corso del 2022, con Consulia al proprio interno". Lo annuncia in un'intervista all'Economia del Corriere della Sera, Fabio Innocenzi, amministratore delegato di Banca Finint, parlando del nuovo piano industriale che prevede, tra le altre cose, la possibile acquisizione di Banca Consulia, la quotazione in Borsa nel 2022 e un accordo di collaborazione con CiviBank, la ex Banca Popolare di Cividale del Friuli che ha recentemente trasformato la propria forma sociale in Spa.

"Oggi Banca Finint è completamente diversa dagli altri attori del settore perchè realizza i propri ricavi per circa il 90% da commissioni, la maggior parte della quali sono ricorrenti e anticicliche. Il nostro - prosegue - è un business specialistico a basso assorbimento di capitale e anche queste sono due caratteristiche che ci contraddistinguono. Dalle cartolarizzazioni, che sono state motivo fondante di questa società, arriva ancora circa il 60% del margine di contribuzione. Negli anni questo ha permesso a Finint di costruire una expertise che ci ha portato ad essere innovativi nel corporate and investment banking con prodotti come i mini bond e i basket bond. A tutti gli effetti, oggi Finint è una società di servizi, rivolta alle imprese, con in più la licenza bancaria che ci sottopone a obblighi di Vigilanza, a tutto vantaggio della clientela e al rispetto di particolari requisiti di patrimonializzazione".

"La nostra volonà- spiega Innocenzi - è quella di confermare la leadership nelle cartolarizzazioni, spostando sempre in avanti il nostro confine di evoluzione, sia relativo agli asset tangibili che intangibili, secondo un modello snello e flessibile che permette a Finint un'offerta esattamente opposta a quella dei grandi gruppi, che si basano invece sulla standardizzazione. Ma a fianco delle competenze per cosi' dire tradizionali vogliamo mettere il wealth management, dove il vero tema è la famiglia dell'imprenditore. Noi seguiamo l'impresa in tutte le sue espressioni ed esigenze. Ora vogliamo guardare alla famiglia che è la naturale area di diversificazione delle attività finanziarie". Finint pensa a una gestione del capitale attraverso fondi che, sottolinea Innocenzi, "appaiono quasi come dei club deal all'interno di un veicolo collettivo di investimento".

Per completare l'offerta, Finint sta guardando alla acquisizione di Consulia, presieduta da Cesare Castelbarco Albani, banca attiva esclusivamente proprio nel wealth management. Finint ha presentato un'offerta vincolante per l'acquisizione, che prevede che ai soci Consulia vengano attribuite sia azioni sia una componente cash. L'offerta è stata approvata dalla banca e dagli azionisti e resta subordinata al positivo esito delle due diligence e al rilascio delle necessarie autorizzazioni.

(Segue...)

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