Economia
Bce, Draghi: puntiamo all'inflazione al 2%
Draghi: tassi al livello attuale per lungo tempo
BCE, DRAGHI: PUNTIAMO A INFLAZIONE VICINA A 2% NEL MEDIO TERMINE
"Restiamo pienamente impegnati per il nostro obiettivo di stabilità dei prezzi e, in linea con la nostra strategia di politica monetaria, puntiamo a stabilizzare l'inflazione intorno a livelli inferiori, ma vicini al 2% entro un orizzonte significativo di medio termine". Lo dice il presidente della Bce Mario Draghi, nel discorso alla seduta plenaria dell'Europarlamento, a Strasburgo.
"Nel complesso - continua Draghi - mentre possiamo essere più fiduciosi sull'andamento dell'inflazione, servono ancora pazienza e tenacia per quanto riguarda la politica monetaria, affinché le pressioni inflazionistiche sottostanti aumentino e perché l'inflazione converga in modo durevole verso il nostro obiettivo. E' per questo che, nel nostro ultimo incontro, abbiamo riaffermato le decisioni prese nella nostra riunione di ottobre dello scorso anno".
BCE: DRAGHI, MONITORARE IMPLICAZIONI VOLATILITA' CAMBI PER INFLAZIONE
"Nuovi ostacoli (headwinds, letteralmente venti contrari, ndr) sono emersi a causa della recente volatilità nei tassi di cambio, le cui implicazioni per le prospettive a medio termine della stabilità dei prezzi richiedono un attento monitoraggio". Lo sottolinea Mario Draghi, presidente della Bce, intervenendo nella sessione plenaria dell'Europarlamento a Strasburgo.
BREXIT: DRAGHI, PREPARARSI ANCHE AD ASSENZA ACCORDO SU TRANSIZIONE
"In questa fase, non abbiamo chiarezza sulla forma che avrà la futura relazione del Regno Unito con l'Ue. Sono pertanto essenziali preparativi ben gestiti, per affrontare le frizioni nella transizione dalla situazione attuale al nuovo equilibrio finale, specie nel caso in cui non venisse raggiunto alcun accordo di transizione tra l'Ue e il Regno Unito". Lo afferma il presidente della Bce Mario Draghi, intervenendo nella sessione plenaria dell'Europarlamento, a Strasburgo.
BANCHE: DRAGHI, FONDAMENTALI EDIS E BACKSTOP PER RISOLUZIONI
"E' importante completare l'architettura dell'Unione bancaria, mettendo in pratica il backstop comune (il garante di ultima istanza, ndr) per il Fondo Unico di Risoluzione e creando uno schema europeo di assicurazione dei depositi (Edis)". Lo sottolinea il presidente della Bce Mario Draghi, nel discorso che pronuncia davanti alla sessione plenaria dell'Europarlamento, a Strasburgo. Si tratta, ha aggiunto, "di due pezzi fondamentali del progetto dell'unione bancaria e la loro attuazione non dovrebbe essere ulteriormente rimandata. Il backstop dovrebbe garantire che siano disponibili fondi a sufficienza sempre per garantire risoluzioni ordinate". "Un Edis vero e proprio - ha concluso - è una controparte indispensabile per la moneta unica, poiché tutti nell'Eurozona dovrebbero essere in grado di confidare che i soldi nei conti correnti godano dello stesso livello di protezione, a prescindere da dove si trovino quei conti all'interno dell'area euro".
BANCHE: DRAGHI, FONDAMENTALI EDIS E BACKSTOP PER RISOLUZIONI
"E' importante completare l'architettura dell'Unione bancaria, mettendo in pratica il backstop comune (il garante di ultima istanza, ndr) per il Fondo Unico di Risoluzione e creando uno schema europeo di assicurazione dei depositi (Edis)". Lo sottolinea il presidente della Bce Mario Draghi, nel discorso che pronuncia davanti alla sessione plenaria dell'Europarlamento, a Strasburgo. Si tratta, ha aggiunto, "di due pezzi fondamentali del progetto dell'unione bancaria e la loro attuazione non dovrebbe essere ulteriormente rimandata. Il backstop dovrebbe garantire che siano disponibili fondi a sufficienza sempre per garantire risoluzioni ordinate". "Un Edis vero e proprio - ha concluso - è una controparte indispensabile per la moneta unica, poiché tutti nell'Eurozona dovrebbero essere in grado di confidare che i soldi nei conti correnti godano dello stesso livello di protezione, a prescindere da dove si trovino quei conti all'interno dell'area euro".
BCE: DRAGHI, PREVEDIAMO TASSI A LIVELLO ATTUALE PER PERIODO ESTESO
"Ci aspettiamo che i nostri tassi di interesse principali rimangano ai livelli attuali per un periodo esteso di tempo e ben oltre l'orizzonte dei nostri acquisti di titoli". Lo sottolinea il presidente della Bce Mario Draghi, davanti alla sessione plenaria dell'Europarlamento, a Strasburgo.
BCE: DRAGHI, NON CI SONO EVIDENZE DI BOLLE SISTEMICHE
"L'aumento dei prezzi degli asset nei mercati dell'area euro finora non è stato accompagnato da un'eccessiva crescita del credito" con tassi di crescita "ancora ben al di sotto di quanto abbiamo visto prima della crisi": "quindi, non c'è alcuna evidenza di bolle sistemiche alimentate dal credito". Lo sottolinea il presidente della Bce Mario Draghi, nel discorso alla sessione plenaria dell'Europarlamento, a Strasburgo.
BANCHE: DRAGHI, SERVONO PIU' SFORZI PER GESTIRE NPL
"Servono sforzi aggiuntivi da parte delle banche, della vigilanza, dei regolatori e dei legislatori per creare un ambiente in cui i crediti deteriorati possano essere gestiti con efficacia e ceduti in modo efficiente". Lo sottolinea il presidente della Bce Mario Draghi, nel discorso che pronuncerà nella sessione plenaria dell'Europarlamento, a Strasburgo.
BCE: DRAGHI, QE SINO A FINE SETTEMBRE 2018 E OLTRE SE SERVE
"Il nostro programma di acquisto di asset, che si svolge ad un ritmo di 30 mld di euro al mese, continuerà fino alla fine di settembre 2018, od oltre se necessario, e in ogni caso finché il consiglio vedrà un aggiustamento nell'andamento dell'inflazione coerente con i suoi obiettivi". Lo dice il presidente della Bce Mario Draghi, nel discorso che pronuncerà davanti alla plenaria dell'Europarlamento, a Strasburgo.