Bce, chi prenderà il posto di Lagarde? Parte la corsa, manovre da Francoforte. In gioco anche la vicepresidenza di de Guindos - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 09:49

Bce, chi prenderà il posto di Lagarde? Parte la corsa, manovre da Francoforte. In gioco anche la vicepresidenza di de Guindos

La corsa per il dopo Lagarde è ormai ufficialmente iniziata: ecco i nomi in campo

Bce, chi prenderà il posto di Lagarde? Parte la corsa

La Banca centrale europea si prepara a una stagione di grandi cambiamenti ai vertici, con la prospettiva della successione della presidente Christine Lagarde e l’imminente scelta del nuovo vicepresidente al posto di Luis de Guindos, il cui mandato termina a maggio.

Lo scrive il Financial Times, secondo cui la “corsa” per il dopo Lagarde è ormai ufficialmente iniziata. Entro la fine del 2027 scadranno infatti quattro dei sei incarichi del comitato esecutivo dell’istituto di Francoforte: oltre a Lagarde e de Guindos, anche quelli del capo economista Philip Lane e della tedesca Isabel Schnabel.

La Bce dovrebbe chiedere a breve alla Commissione europea di avviare la procedura formale per la sostituzione di de Guindos, e i ministri delle Finanze dell’Eurozona inizieranno a discuterne già questa settimana. La nazionalità e l’orientamento del futuro vicepresidente, sottolinea il quotidiano britannico, avranno un peso determinante negli equilibri interni in vista della scelta del prossimo presidente.

Dietro le quinte è già partita la competizione. Tra i principali candidati figurano Joachim Nagel, presidente della Bundesbank, che avrebbe iniziato a cercare sostegno politico a Berlino; Klaas Knot, ex governatore olandese e figura di mediazione stimata da Lagarde; e lo spagnolo Pablo Hernández de Cos, oggi direttore generale della Banca dei regolamenti internazionali. Per la vicepresidenza circolano invece i nomi del finlandese Olli Rehn e del croato Boris Vujcic.

Un tema centrale sarà anche quello della parità di genere: dal 1998 solo il 19% dei membri del board è stato donna. Francia e Parlamento europeo spingono per una maggiore rappresentanza femminile, con nomi come Agnès Bénassy-Quéré, Christina Papaconstantinou, Laurence Boone e Hélène Rey tra le possibili candidate.