Ben Ammar: "Telecom e Mediaset faranno l'accordo"
“Berlusconi e Murdoch faranno l’accordo”. Non ha dubbi Tarak Ben Ammar che ai microfoni di Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24 parla a tutto campo. “Intanto si amano e si rispettano. Io farei di tutto, se possibile, che ci sia una piattaforma e non due".
Ben Ammar ha ben chiaro anche il futuro di Telecom Italia. “Telecom come tutte le grandi compagnie di telefonia Spagna, America, ha bisogno del quadruple, devono fornire telefonia fissa, telefonia mobile, Internet e televisione. Dunque i contenuti saranno necessari. Telecom ha già un accordo con Sky, ne farà uno con Mediaset”, assicura l'imprenditore tunisino che siede nel cda di Telecom.
“Tutte le aziende possono essere preda, però io vedo più una Telecom cacciatore, perché non vedo nessuno attaccare Telecom. La rete di Telecom non verrà scorporata”, aggiunge. “Però si può pensare Telecom anche scorporata dalla rete, perché è solo in Italia che l’operatore è privato con la rete privata. In Francia no, in Germania no, in Inghilterra no. Telecom era pubblica, è stata privatizzata da un governo. Non è che adesso dici agli investitori che hanno messo decine e decine di miliardi ‘scusate, ci siamo sbagliati, la scorporiamo’. Io non ci credo, e sarebbe un danno anche per la libertà”. Però saremmo l’unico Paese in Europa, afferma Minoli. “E che male c’è, dal momento che Telecom è in Italia, non è che gli azionisti portano la rete fuori con bagaglio, sta qua sul territorio, basta che le regole…” conclude.
Infine la Rai. "Il servizio pubblico dev’essere l’ambasciatore della terra, delle radici. La Rai non deve fare troppa tv commerciale, deve vendere il Made in Italy, la vostra cultura, la bellezza dell’Italia è nelle cose che nessun’altro ha. Il ruolo della Rai, come tra l’altro la BBC o France 2, non sono orientati soltanto agli spot", spiega l’imprenditore cinematografico tunisino. "Più contenuti che vendono ciò che è l’Italia, le sue radici. Perché all’estero si vede tutto, su internet. Quindi la Rai diventi l’ambasciatore del Made in Italy, che è la vostra ricchezza."