A- A+
Economia
Black Lives Matter chiede alle banche Uk rimborsi per la tratta degli schiavi
(fonte Lapresse)

Il movimento Black Lives Matter mette sul bancone degli imputati alcune delle più antiche istituzioni finanziarie della City per chiedere le riparazioni sulla tratta degli schiavi del passato. Alcune grandi banche londinesi hanno svolto per secoli un ruolo importante nell'organizzazione e nel finanziamento del passaggio transatlantico degli schiavi dall'Africa alle piantagioni caraibiche e americane dove gli schiavi furono costretti a lavorare, facendo guadagnare una fortuna al commercio dell'Inghilterra. La Bank of England, Barclays e le assicurazioni Lloyd's di Londra sono le tre istituzioni più prese di mira dal movimento nato dopo l'uccisione da parte della polizia Usa di George Floyd, che ha suscitato proteste in tutto il mondo.

"La Gran Bretagna è stata il commerciante di schiavi più efficiente e redditizio in termini di rendimento del capitale soprattutto a causa del ruolo della City di Londra nel fornire finanziamenti più economici, tassi di assicurazione migliori, tassi di riassicurazione migliori e, in modo critico, finanziare la costruzione del settore marittimo", ha dichiarato in un'intervista al Wall Street Journal Hilary Beckles, presidente di una commissione per le riparazioni che rappresenta la Giamaica, le Barbados e altre 10 nazioni dei Caraibi.

La morte di Floyd ha suscitato rinnovate richieste di rimborso da parte dei governi dei Caraibi e degli attivisti britannici neri discesi dagli schiavi, secondo i quali scusarsi non è abbastanza e chiedono ulteriori discussioni sulle riparazioni. Finora le aziende britanniche hanno resistito a queste tirate d'orecchi, preferendo favorire il miglioramento della diversita' nei posti di lavoro. Il 6 luglio, la Commissione per le riparazioni di Caricom, presieduta da Beckles, ha invitato le compagnie britanniche a partecipare a un vertice per discutere su come possono contribuire allo sviluppo dei Caraibi.

"La City di Londra come la conosciamo ora non sarebbe stata quello che è senza la tratta degli schiavi", afferma Beckles. "Chiediamo un dialogo in cui diciamo dal nostro punto di vista che questo e' cio' che pensiamo sarebbe un tentativo appropriato di rimedio. Nel caso delle istituzioni finanziarie di Londra stiamo cercando una strategia di sviluppo". La City of London, un'istituzione secolare che gestisce il distretto finanziario, ha rifiutato di commentare queste dichiarazioni e si e' guardata bene dal dire se avrebbe partecipato al vertice sulle riparazioni, cosi' come i portavoce della Bank of England, di Barclays, di Lloyd's, della Royal Bank of Scotland, di Lloyds Banking Group PLC e degli studi legali Freshfields Bruckhaus Deringer e Farrer & Co, pur riconoscendo tutti i loro legami storici con la schiavitu'.

Anche i politici britannici hanno resistito a lungo alle discussioni sulla questione. Parlando al Parlamento della Giamaica nel 2015, l'ex primo ministro, David Cameron ha sottolineato il ruolo della Gran Bretagna nel porre fine alla tratta degli schiavi. "Spero che, come amici che hanno vissuto cosi' tanto insieme da quei tempi piu' bui, possiamo passare da questa eredita' dolorosa", ha detto Cameron. "La finanza potrebbe essere il miglior guaritore", ha pero' insistito nel dire Darrel Blake, un ex banchiere che conduce un giro di soldi attraverso il distretto finanziario di Londra in un tour del 20 giugno. 

Commenti
    Tags:
    black lives matterblack lives matter banks




    
    in evidenza
    Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa

    Ritratto di Francesco Muglia

    Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa


    motori
    Mercedes Celebra 100 Anni dalla Vittoria alla Targa Florio

    Mercedes Celebra 100 Anni dalla Vittoria alla Targa Florio

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.