Economia
Borsa, Piazza Affari chiude debole nel giorno dei negoziati tra Cina e Usa. Ma lo spread non fa che calare
I mercati sono cauti, in vista dello svolgimento dei negoziati USA-Cina sul commercio

Borsa, Europa debole e Piazza Affari in calo
Piazza Affari chiude in calo nel giorno in cui sono iniziati a Londra i negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina. L’indice Ftse Mib registra -0,35% a quota 40.461 punti. Sul listino, contrastati gli industriali con Iveco che cede il 2,48% e Stellantis a +0,52%. In luce Campari +2,19% e Fineco +1,69%, quest’ultima sulla scia dei buoni risultati della raccolta di maggio.
Nelle telecomunicazioni Tim in flessione dello 0,62% a 0,3837 euro per azione, nonostante Banca Akros abbia aumentato il target price del 12% portandolo a 0,48 euro da 0,43. Misto il settore finanziario con Intesa -0,18%, Unicredit +0,15%, Mediobanca -0,58%, Banca Mps +0,30%, Banco Bpm +0,48%, Generali -2,15%. Tra gli energetici Enel -1,12% ed Eni invariata a 13,350 euro.
Sul fronte valutario, l'euro chiude in rialzo, sopra quota 1,14 dollari, sostenuto dalla debolezza generalizzata del dollaro. La moneta unica passa di mano a 1,1417 dollari (+0,20%) mentre è in lieve calo sullo yen a 164,94 (-0,08%). Dollaro/yen a 144,45 (-0,28%).
Quanto alle obbligazioni, lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi chiude in calo a 92,3 punti, in calo rispetto ai 93,7 punti dell’apertura e ai 94 punti della chiusura di venerdì. Il rendimento del decennale si attesta al 3,491%.