Borse europee in rialzo. Piazza Affari in controtendenza. Spread in leggero rialzo
Le borse europee chiudono positive ma gli acquisti si mantengono piuttosto cauti, a causa dell'incerto andamento di Wall Street e del calo dell'indice Zew sulla fiducia nell'economia tedesca. Il Dax di Francoforte cresce dello 0,54% a 9.754,43 punti, il Cac 40 di Parigi sale dello 0,25% a 4.505,02 punti, l'Ftse 100 di Londra avanza dello 0,31% a 6.873,08 punti, l'Ibex di Madrid segna +0,19% a 10.587,2 punti. Chiusura negativa per la Borsa di Milano, unica piazza europea in rosso. Il Ftse Mib cede l'1,11% a 21.255 punti; stesso calo per l'All Share, che si attesta a 22.641.
Dopo la partenza in rialzo, Milano ha invertito rotta appesantita dalle banche e da Telecom e neppure l'avvio positivo di Wall Street ha permesso di cambiare direzione. Sul listino, male gli istituti di credito, gli industriali e gli energetici. Pesante Telecom (-5,19%) nel giorno della trimestrale; in calo anche Fiat (-2,88%). Brilla, in controtendenza, Prysmian (+3%) dopo l'annuncio di una nuova commessa in Australia. Tra le banche, Unicredit termina a -1,11% nel giorno dell'assemblea e Intesa Sanpaolo chiude a -1,26%.
In calo Banco Popolare (-1,66%) e Bpm (-1,53% con i diritti sull'aumento di capitale a -4,81%). Giu' Generali (-0,84%) che domani riunira' il cda per i conti del trimestre. Nel comparto energetico, Eni cede lo 0,84% ed Enel l'1,04%. In calo Mediaset (-0,91%); tra gli industriali, Pirelli segna -0,34% e Finmeccanica -0,25%. Contrastati i titoli del lusso (Tod's +0,30%, Yoox -1,4%, piatta Ferragamo). Male Davide Campari (-3,79%) dopo la trimestrale in calo. Sul mercato secondario, lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi chiude in lieve allargamento a 153 punti, massimo di seduta. Il rendimento è al 2,94%. Il differenziale Bonos/Bund segna 149 punti per un tasso del 2,90%.