Economia
Borse, nessun effetto terrorismo
L'Europa non si lascia abbattere dagli attentati a Parigi e in meta' mattinata i listini del Vecchio Continente recuperano le perdite segnate in avvio di seduta. Il Ftse Mib, dopo una partenza negativa guidata dall'emotivita' degli investitori che l'ha portato a toccare un minimo intraday a 21.572 punti, e' riuscito a recuperare quasi tutte le perdite e ha segnato un -0,14% a 21.811 punti. Il Cac-40 ha perso lo 0,08%, mentre il Dax ha guadagnato lo 0,05%, l'Ibex lo 0,13% e il Ftse 100 lo 0,46%. A detta degli esperti quanto avvenuto a Parigi venerdi' non avra' un impatto rilevante sull'economia europea e quindi non cambiera' le scelte degli operatori. Lorenzo Alfieri, Country Head per l'Italia di JPMorgan Asset Management spiega che "nel breve periodo l'effetto psicologico" della vicenda "potra' creare maggiore volatilita'. Comunque, al momento sembra che prevalgano le logiche di valutazione legate alle dinamiche macroeconomiche".
"Il mercato in questo momento non ritiene - pur ovviamente nella gravita' della situazione - che le dinamiche siano tali da determinare cambiamenti del quadro macroeconomico" e alterare componenti come "i consumi. Al momento l'attenzione resta sui dati macro che non sembrano poter peggiorare. La vicenda per ora non influenza neanche le scelte degli investitori", prosegue l'esperto. Concorda anche Credit Suisse, secondo cui "nel complesso l'impatto economico" degli attacchi a Parigi in Europa "dovrebbe essere limitato" anche se nel breve termine "l'incertezza sui mercati finanziari potrebbe aumentare con una possibile reazione di risk-off nei prossimi giorni". In ogni caso, se la situazione dovesse peggiorare la Banca centrale europea sara' pronta ad intervenire, conclude CS. Deutsche Bank consiglia appunto di monitorare attentamente i prossimi discorsi del presidente della Bce, Mario Draghi, previsti venerdi' alle 9h00.
Neanche JPMorgan si preoccupa piu' di tanto e dichiara che "le conseguenze macroeconomiche degli attacchi" saranno "limitate e di breve durata". La fiducia del mercato "potrebbe essere danneggiata per un breve periodo e avere un certo impatto sulle vendite al dettaglio, sul turismo e sui viaggi", prosegue la casa d'affari, aggiungendo che il tutto mettera' ancora piu' pressione sulla Banca centrale europea per agire nel mese di dicembre con un ulteriore allentamento della politica monetaria. Infatti, per il momento i titoli del lusso stanno scontando timori sulla possibile riduzione dei flussi turistici in Europa, sottolinea un analista.
Ferragamo ha perso il 4,28%, YNap l'1,99%, Moncler l'1,39% e Tod'S -1,27%. Finmeccanica che e' invece un titolo appartenente al settore della difesa ha segnato un +2,7% a 12,53 euro. "Le azioni legate al turismo e quelli delle compagnie aeree sono tra i piu' colpiti a causa del negativo sentiment sul settore", dichiara un operatore, aggiungendo che il Pil preliminare giapponese del 3* trimestre ha deluso le attese e ha mostrato un calo dello 0,8% a/a, peggiore di quello che si aspettavano venti economisti contattati dal Wall Street Journal al -0,3%. L'indice Empire State Manufacturing di novembre non ha avuto un particolare impatto sui listini Ue e si e' attestato a -10,74 punti da -11,36 punti del mese di ottobre (consenso -6 punti). "Domani", sottolinea infine uno strategist, "sara' importante monitorare attentamente lo Zew del mese di novembre atteso per le 11h00".