Bpm/ Aumento di capitale fino a 500 milioni di euro

La Banca Popolare di Milano procedera' a un aumento di capitale fino a 500 milioni di euro "funzionale al rimborso dei Tremonti Bond" sottoscritti nel 2009. E' quanto proporra' il consiglio di gestione dell'istituto all'assemblea degli azionisti.
Si prevede che l'aumento di capitale possa essere avviato "entro il mese di ottobre", si legge in una nota.
ll consiglio ha anche approvato "le linee guida del progetto che potra' condurre alla trasformazione della banca in una societa' per azioni innovativa, preservando i principi della cooperazione e mutualita'". Il progetto dovra' essere approvato dai soci e si prevede che l'assemblea straordinaria possa riunirsi "entro la prossima estate".
Quanto ai conti, l'istituto milanese archivia il 2012 con una perdita di 429,7 milioni di euro, per effetto della svalutazione degli avviamenti per 360 milioni di euro effettuata nel primo semestre dell'anno, di un incremento degli accantonamenti sui crediti e di oneri straordinari per l'attivazione del fondo di solidarieta'.
Al netto di queste componenti - si legge in una nota - la perdita scenderebbe a 61,9 milioni. La banca ha registrato nell'esercizio ricavi in crescita; il core tier 1 si e' attestato all'8,38% a fine anno.
La raccolta diretta di Bpm si e' attestata nel 2012 a 38,5 miliardi di euro, in aumento del 9,7% rispetto a dicembre 2011, mentre la raccolta indiretta si e' posizionata a 30,6 miliardi (-3,2%). I crediti verso clientela sono calati del 2,5% a 34,7 miliardi di euro. A seguito di "un'approfondita analisi delle esposizioni creditizie deteriorate" e tenendo conto "delle indicazioni emerse nell'ambito della verifica ispettiva tuttora in corso" da parte della Banca d'Italia, Bpm ha rilevato una crescita delle attivita' deteriorate lorde a 4,2 miliardi (+8,5% da settembre 2012).
L'ammontare delle rettifiche sui crediti si attesta a 566,3 milioni. Per il 2013 "e' prevedibile un'evoluzione positiva della redditivita' dell'attivita' ordinaria". "Nell'arco di un esercizio - commenta il consigliere delegato, Piero Montani - siamo riusciti ad avviare un progetto di ristrutturazione che anche il mercato ha dimostrato di apprezzare. Abbiamo messo a punto un modello di governance che da un lato riduce i livelli gerarchici e, dall'altro, valorizza responsabilita' e meritocrazia. In questi mesi la banca ha fatto registrare grandi miglioramenti sul fronte dei risultati gestionali, ha realizzato importanti accordi con i sindacati e avviato una politica di maggiore attenzione ai costi grazie a un piano di spending review che proseguira' per tutto il 2013".