Obiettivo mobile: British Telecom muove sulla controllata britannica di Orange
Prosegue il fermento nel settore delle telecomunicazioni europeo. Questa mattina la tedesca Deutsche Telekom e la francese Orange hanno annunciato di aver avviato discussioni con British Telecom. "Deutsche Telekom e Orange stanno avendo colloqui esplorativi altamente preliminari con British Telecom. E' troppo presto per stabilire se una transazione possa verificarsi", si legge nella nota odierna che non specifica però l'argomento delle negoziazioni, anche se l'oggetto dell'operazione dovrebbe essere la cessione al colosso di telefoia britannica di EE, l'operatore nato dalla fusione tra Orange Uk e T-Mobile Uk, attivo in Gran Bretagna nel settore della telefonia mobile e nella fornitura di servizi internet.
Con questo negoziato Deutsche Telekom e Orange si portano in diretta competizione con Telefonica, che pure sta trattando con British Telecom per cederle O2 in cambio di una partecipazione nella stessa BT (si parla di una quota del 20%).
Mentre British Telecom preme per acquisire un operatore mobile che le darebbe finalmente una solida presenza sul mercato della telefonia mobile britannico e le permetterebbe di lanciare offerte quad-play (telefonia fissa e mobile, Internet e Tv), i grandi gruppi europei sono interessati ad alleanze strategiche sul mercato britannico, dove, pur liberandosi di un asset (O2 o EE), potrebbero lavorare su una partnership di ampio respiro con l'ex incumbent, che è il provider con la più estesa rete di banda larga in Uk.
Gli analisti finanziari ritengono che EE, la principale rete mobile britannica, prima in Uk anche nei servizi di banda larga mobile 4G, potrebbe costare a BT circa 10 miliardi di sterline, mentre O2 costerebbe intorno ai 9 miliardi di sterline. Deutsche Telekom ha indicato che insieme ad Orange regolarmente analizza lo sviluppo del mercato su cui EE opera e valuta le opzioni strategiche che hanno il potenziale di creare valore per gli azionisti di EE e rafforzare la sua posizione di mercato.