"Non pagare il canone Rai si può". Scoppia il caso
Un vero e proprio caso che sul web è diventato un tormentone: migliaia di click, di mail, di tweet, di link postati sui social per quella teoria secondo cui non pagare il canone Rai si può. Il caso ha rischiato di diventare talmente grosso che alla fine l'Agenzia delle Entrate, che in questi giorni sta inviando a tutti gli italiani gli odiati bollettini, è dovuta intervenire ufficialmente per ribadire che non esistono scorciatoie né sentenze rivoluzionarie: la tassa sul possesso degli apparecchi radiotelevisivi va versata e basta, pena sanzioni. Ma andiamo con ordine.
LA TEORIA - L'ultima bufala (perché puntuali come i bollettini, arrivano ogni anno anche i teorizzatori del no-canone), che ha convinto più del solito,parlava di una fantomatica sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo del 30 dicembre 2013 che avrebbe dichiarato illegittimo il canone televisivo. Non è bastato a fermare il passaparola neppure la precisazione della stessa Corte che ha dichiarato di non aver mai pubblicato una sentenza del genere.
LA LEGGE - Il canone Rai non è un abbonamento ma una tassa a tutti gli effetti. Una tassa sul possesso decisa da una del 1938 (Regio decreto 246) tuttora in vigore. Escamotage non ce ne sono. Se si decide di non pagare si è passibili di sanzioni come comuni evasori fiscali.
L'AGENZIA DELLE ENTRATE- Troppo clamore, troppi proseliti della bufala. Tanto che l'Agenzia delle Entrate è intervenuta ufficialmente. "È falsa e destituita di ogni fondamento la notizia diffusa nei giorni scorsi sulla presunta decisione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo riguardo l’illegittimità della riscossione del Canone radiotelevisivo. Al contrario, la Corte Europea si è pronunciata con decisione 33/04 del 31 marzo 2009, affermandone la piena legittimità. Pertanto, tutti i possessori di un apparecchio atto o adattabile alla ricezione di programmi radiotelevisivi sono tenuti al pagamento del Canone entro il 31 gennaio 2014. In caso di inottemperanza, saranno applicate le sanzioni previste dalla legge". Fine della storia.