In arrivo un nuovo scudo fiscale. Salta l'anonimato, ma niente conseguenze penali

Il presidente del Consiglio Enrico Letta lo aveva annunciato a metà ottobre, nel presentare la legge di Stabilità. Ora il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni ne ha quasi terminato l'impianto.
Il piano per il rientro dei capitali nascosti all'estero è ormai pronto e prevede una finestra permanente attraverso la quale far tornare i capitali esteri non dichiarati e versare al Fisco il dovuto con meno sanzioni, perdendo l'anonimato ma senza conseguenze penali.
Il ministro dell'Economia ha fatto sapere che si ispirerà alle proposte fatte dalla sezione reati finanziari della Procura di Milano coorditata dal procuratore aggiunto, Francesco Greco, che già nella passata legislatura aveva consegnato al governo, allora guidato da Mario Monti, una proposta di legge rimasta inattuata.
Il gruppo guidato dal magistrato milanese, esperto di reati finanziari, ha lavorato essenzialmente sul fenomeno dell'"autoriciclaggio", ma ha ravvisato anche l'esigenza di una norma che agevoli la denuncia volontaria dei capitali nascosti all'estero. Se il contribuente fornisce al fisco informazioni sui capitali detenuti illecitamente all'estero "spontaneamente", e prima che l'amministrazione fiscale abbia avviato verifiche o contestato violazioni, si prevede la riduzione delle sanzioni alla metà del minimo ed un notevole alleggerimento dei profili penali, che grazie ad un complesso meccanismo di attenuanti, di fatto, vengono meno.