Carige, c'è l'offerta di Apollo. Le banche prendono tempo - Affaritaliani.it

Economia

Carige, c'è l'offerta di Apollo. Le banche prendono tempo

Giro di tavolo al consiglio del Fondo interbancario sulla proposta di Apollo per Carige, con il presidente Salvatore Maccarone, che ne parla come di "un'ipotesi che va sviluppata" e "non ancora valutabile". Di certo cosi' com'e' l'offerta 'soft' di Apollo, con un intervento per 318,2 milioni del Fitd in una ricapitalizzazione da 450-500 milioni, sembra poco percorribile: lo stesso Maccarone spiega che un'operazione che portasse l'Fitd al 51% "crea problemi".

I contatti proseguono, comunque. La proposta di Apollo "verra' esaminata da un prossimo consiglio che non e' stato convocato", ha detto Maccarone. Ma nel complesso e' ancora un nulla di fatto su Carige, mentre va comunque avanti - secondo quanto si apprende - il lavoro dei commissari con gli altri fondi in partita. La novita' e' che Maccarone sembra aprire al passaggio del bond dallo Schema volontario alla parte obbligatoria del Fondo, con riflessioni anche su un'operazione di piu' ampia portata rispetto alla sola conversione dell'obbligazione.

"La mia impressione e' che prima dell'estate qualcosa debba venir fuori" su Carige, ha anche detto Maccarone. "La banca non ha problemi, ha una liquidita' elevata. Ci sono state procedure che sono durate anche molto a lungo". L'idea di passare il bond Carige dalla parte volontaria a quella obbligatoria del Fitd nasce dal fatto che dopo la sentenza su Tercas non ci sono piu' vincoli, ha spiegato Maccarone. "E' una prospettiva" che "dipende dal tipo di operazione perche' se ci fosse la conversione e quello fosse l'unico elemento dell'operazione" il bond rimarrebbe "in capo allo schema volontario. Se invece l'operazione" fosse "piu' complessa potrebbe essere opportuno" cambiare.

Oggi "esaminiamo una serie di implicazioni. E' una cosa concettualmente ipotizzabile", anche se c'e' qualche problema perche' le banche non sono le stesse, ma "e' opportuno che se ne cominci a parlare". Intanto i rappresentanti sindacali del lavoratori Carige danno battaglia, lamentando la mancata notifica della procedura sul nuovo piano industriale, con tanto di mandato legale assegnato oggi a procedere per comportamento antisindacale.

A loro avviso la notifica comporterebbe il mantenimento dello status quo in azienda per i 50 giorni successivi, previsti per la trattativa, mentre sostengono che la banca avrebbe gia' iniziato una focalizzazzione su private banking e wealth management. I sindacati temono in pratica sia il preludio di una scissione tra una 'good bank' e una 'bad bank' con npl e sportelli in eccesso. Per la banca invece, secondo fonti dell'istituto, non e' stata assunta alcuna decisione esecutiva e non si e' ancora entrati nella fase operativa del piano ma solo avviati i cantieri per approfondire i contenuti del piano illustrati a febbraio, per questo non sarebbe necessario l'avvio della procedura.