Rcs, il Cda prende tempo. Malumori dei Benetton

Serve più tempo. Il consiglio di amministrazione di Rcs - riunitosi oggi sotto la presidenza di Angelo Provasoli - "ha condiviso, a modifica di quanto precedentemente comunicato, di prevedere la riunione del cda per approvazione del progetto di bilancio d'esercizio, bilancio Consolidato, e relazione sulla gestione, al 31 dicembre 2012 in data da stabilirsi tra il 10 e il 15 aprile 2013 e, conseguentemente, l'Assemblea per approvazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2012 in data da stabilirsi tra il 16 e il 24 maggio 2013". In pratica il gruppo, obbligato alla ricapitalizzazione e impegnato in una trattativa di ristrutturazione del debito, allunga i tempi fino alle ultime ore possibili.
"E' previsto per il 27 marzo prossimo - è scritto in una nota della società - un ulteriore consiglio di amministrazione, che esaminerà - in particolare - i dati preliminari al 31 dicembre 2012, l'aggiornamento del piano per lo sviluppo 2013-2015 comprensivo della parte finanziaria e patrimoniale e, conseguentemente, i principali termini dell'operazione di rinegoziazione del debito e dell'aumento di capitale da sottoporre all'Assemblea dei Soci".
Iniziano a emergere i primi dubbi da parte degli azionisti. La famiglia Benetton sarebbe orientata a non sottoscrivere l'aumento di capitale per la sua quota parte (5,1%). Lo sostiene Radiocor.