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Economia
Cervesato, JTI Italia: "Il tabacco riscaldato, un mercato che varrà 20 mld nel 2021"

L'intervista di Affaritaliani.it a Gian Luigi Cervesato, Amministratore Delegato di JTI Italia

"Continuato a sperimentare in nuove tecnologie per offrire soluzioni diverse e al passo con i tempi". Afferma Gian Luigi Cervasoni, Amministratore Delegato di JTI Italia, nell'intervista ad Affaritaliani.it. Infatti, nonostante questo momento di crisi, per il Paese, e per il mondo intero, JTI cerca di rinnovarsi e di proiettarsi al futuro continuando ad investire in tecnologia e ricerca. Ultimo esempio concreto a dimostrazione dell'impegno costante dell'azienda in questi settori è il lancio, di oggi, del nuovo riscaldotore di tabacco Ploom.

Dichiara infatti l'Amministratore Delegato di JTI Italia Gian Luigi Cervesato: "Oggi annunciamo ufficialmente il nostro ingresso nella categoria dei vaporizzatori di tabacco in Italia che per noi rappresenta un mercato molto strategico (nell’industria classica siamo infatti il secondo player con una quota del 25%). Un mercato in cui queste nuove categorie emergenti si sono sviluppate molto rapidamente passando da un valore di mercato di 350 milioni di euro nel 2016 arrivando al valore attuale 2 miliardi. Uno sviluppo rapido che segue la nostra filosofia aziendale del mettere al centro della nostra strategia il consumatore".

L'intervista di Affaritaliani.it a Gian Luigi Cervesato, Amministratore Delegato di JTI Italia

"Parliamo di una categoria che non esisteva cinque anni fa" - inzia Gian Luigi Cervasato, Amministratore Delegato di JTI Italia in merito al mercato globale del tabacco riscaldato- "Tre anni fa ha raggiunto il valore di 2 miliardi di dollari sul mercato globale e stimiamo possa arrivare ai 20 miliardi nel 2021. È una categoria che rappresenta un trend di consumatori importante e di epocale importanza per la nostra azienda. Ad oggi ci sono circa 12 milioni di consumatori che molto probabilmente tra cinque anni potrebbero arrivare ai 100 milioni. Parliamo di uno sviluppo importante. È un mercato in espansione. L’industria, oggi, può produrre e proporre ai consumatori una gamma di prodotti che rispondono a criteri di accettabilità sociale più elevati e che rispondono a un rischio potenziale ridotto per la salute rispetto le sigarette tradizionali".

Sappiamo che JTI da anni è impegnata nello sviluppo di prodotti a potenziale rischio ridotto? Qual è stato il percorso dell’azienda in termini di investimenti e risultati raggiunti?

La nostra expertise nel settore dei prodotti di nuova generazione risale al 2011, e, da allora, abbiamo continuato a sperimentare in nuove tecnologie per offrire soluzioni diverse e al passo con i tempi. A partire dal 2015, abbiamo aumentato significativamente il tempo e le risorse finanziarie dedicati a questa nuova categoria, investendo, a livello globale, oltre 2 miliardi di dollari per sviluppare prodotti a potenziale rischio ridotto. In particolare, a livello internazionale il valore di mercato dei riscaldatori di tabacco è passato da 2 miliardi nel 2017, a 7 miliardi nel 2019 e si stima una crescita a 18 miliardi entro il 2021. Un dato rilevante soprattutto se pensiamo che solo 5 anni fa era un mercato quasi inesistente; oggi invece riguarda 12 milioni di consumatori nel mondo che scelgono i riscaldatori di tabacco come alternativa al fumo tradizionale per diversi motivi: facilità di utilizzo, maggior soddisfazione dell’esperienza e potenziali rischi ridotti per la salute.

Oggi abbiamo annunciato ufficialmente il nostro ingresso nella categoria dei vaporizzatori di tabacco in Italia che costituisce un mercato strategico per JTI. Dal 2016 il mercato dei prodotti di nuova generazione è passato da un valore di circa 350 milioni di euro a quasi 2 miliardi di oggi. Questo trend di crescita è un forte segnale da parte dei consumatori italiani che chiedono e apprezzano la possibilità di scegliere. Come JTI abbiamo risposto a questa esigenza; prima con il lancio della nostra sigaretta elettronica, Logic Compact, quasi 2 anni fa, ed oggi, con un ulteriore traguardo: il lancio di Ploom S, il nostro vaporizzatore di tabacco con cui ci presentiamo ufficialmente nella categoria.

Perché JTI ha scelto l'Italia come primo Paese europeo per il lancio di Ploom e in particolare il sud Italia?

Abbiamo scelto il Sud Italia e in particolare le città di Palermo, Bari e Foggia, per due ragioni fondamentali, una simbolica ed una strategica: crediamo infatti di dover supportare la ripartenza del Paese partendo da qui. Crediamo fortemente nel sud Italia, nel valore di queste città e del ruolo chiave che questi territori hanno per la ripartenza del nostro Paese. In più, i consumatori del Sud sono sempre stati più aperti alle innovazioni e si tratta di un territorio adatto all’introduzione di questa nuova proposta tenendo conto dei quasi 2 milioni di consumatori di prodotti.

Ma questo è solo l’inizio. Dopo questa prima fase, abbiamo già pronto un piano di espansione che porterà Ploom anche in altre città italiane.

Qual è il percorso che ha portato Ploom S sul mercato dei riscaldatori di tabacco, in quali campi di ricerca avete investito e cosa rende Ploom un prodotto innovativo e di design?

Parliamo di ricerche iniziate già a partire dal 2011, un percorso lungo che ci ha portato infine alla soluzione proposta oggi sul mercato. Negli ultimi 5 anni abbiamo investito più di 2 mld di dollari in ricerca e tecnologia. Per proporre un’offerta specifica e unica per elementi semplici: abbiamo mantenuto la tradizione togliendo al massimo gli elementi più rischiosi per la salute. La particolarità infatti è che il prodotto viene riscaldato da una camera d’aria: non c’è combustione e non c’è contatto diretto fra le stecche di tabacco e l’elemento riscaldante. Il risultato è la valorizzazione del sapore senza la produzione di odore fastidioso.
Il nostro device è pratico, semplice e intuitivo all’utilizzo. Propone al consumatore la possibilità di adattare le intensità secondo varie modalità. 

Nel portare Ploom sul mercato, abbiamo tenuto in mente la tipologia di consumatore alla quale vogliamo rivolgerci: un consumatore adulto, moderno che apprezza la socialità, costantemente alla ricerca di soluzioni semplici e innovative ma che, non per questo, rinuncia a concedersi un momento di piacere. Le tecnologie infatti ci permettono di esplorare e offrire nuove esperienze, ma alcuni aspetti rituali sono importanti da conservare. Lo studio dei trend e dell’evoluzione dei consumatori si fonde con anni di esperienza e di leadership nel settore: conosciamo la materia prima, la sua filiera e siamo attenti ad ogni passaggio della lavorazione. Ecco perché, per noi, è fondamentale riuscire ad assicurare il piacere sensoriale grazie al supporto della tecnologia.

Quali sono gli obiettivi futuri di JTI in questo mercato?

I nostri obiettivi sono chiari: ampliare l’offerta per i nostri consumatori, garantire loro la massima libertà di scelta e seguire quelle che sono le loro preferenze. Ecco perché, anche per il futuro, continueremo ad investire in ricerca e sviluppo di prodotti a potenziale rischio ridotto. La comprensione dei gusti dei nostri consumatori è sempre stata la chiave del nostro successo. Oggi i prodotti di nuova generazione vengono scelti perché assicurano maggiore accettazione sociale e potenziali rischi ridotti per la salute. Nel futuro saranno le tecnologie - in continua evoluzione – ad aiutarci nello sviluppare prodotti sempre più innovativi e all’avanguardia.

"Crediamo nella “Freedom of choice” per i consumatori" - conclude Gian Luigi Cervesato con accorate parole rivolte al futuro dell'azienda - "Il tabacco tradizionale e le nuove categorie conviveranno ancora per molto tempo e noi ci impegneremo per proporre sempre un’ampia gamma di prodotti che soddisfino le richieste dei nostri consumatori".

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