Cipro vuole ricucire con gli oligarchi: cittadinanza in regalo ai correntisti

Quella di Cipro è stata una scelta (obbligata) di campo. Senza il supporto Vladimir Putin, Nicosia ha dovuto accettare le condizioni proposte dall'Ue, compreso quel prelievo forzoso per i depositi oltre i 100 mila euro che ha indispettito gli oligarchi russi. Adesso Cipro sta tentando di riconquistare il feeling e i correntisti perduti. Come? Offrendo la cittadinanza cipriota agli investitori che, a causa del prelievo forzoso, hanno perso più di 3 milioni di euro. In pratica un passaporto in regalo a risarcimento del danno.
Effetti collaterali dei salvataggi organizzati da Bruxelles. I Paesi con l'acqua alla gola, tendono la mano alla ricerca di un aiuto. E tentano di rendersi appetibili. Atene ci aveva provato con le pensioni: zero tasse ai pensionati che decidono di trasferirsi in Grecia. Ora tocca a Cipro: il presidente dell'isola, Nicos Anastasiades, ha affermato di "condividere l'amarezza e l'apprensione dei correntisti russi". Serve quindi "ammorbidire il danno per la comunità imprenditoriale". Una sorta di "porgi l'altra guancia" finanziario che potrebbe essere approvato dal Consiglio dei ministri cipriota.
Lo spazio di autonomia lasciato da Bruxelles all'isola è minimo. Improbaile, quindi, che il provvedimento non incontri il favore dell'Ue. L'Europa non ha mai lesinato avvertimenti. E non avrebbe remore a far sentire la propria voce anche in questa occasione. Il silenzio, in questo caso, sa di assenso.
Gli aiuti di Cipro, intanto, giovedì dovrebbero ricevere il nulla osta del parlamento tedesco. Il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble prevede "Una larga maggioranza al Bundestag e anche l'appoggio dell'opposizione". Questa volta l'entità modesta dei finanziamenti e i sacrifici chiesti a Nicosia non incontreranno le resistenze teutoniche. Gran parte del conto sarà pagato da Cipro e oligarchi russi.
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