Cir: torna l'utile nei 9 mesi con il Lodo Mondadori

Torna l'utile neti della Cir per i primi 9 mesi dell'anno. Il gruppo archivia i primi tre trimestri con un risultato netto positivo per 10,7 milioni rispetto alla perdita di 10 milioni nello stesso periodo dell'anno scorso a fronte di ricavi in calo del 2,1% a 3,55 miliardi mentre l'ebitda migliora del 3,8% a 262 milioni.
Nel periodo gennaio-settembre Cir evidenzia significativi risultati di natura non ricorrente. In primo luogo il risarcimento a favore di CIR pari a 491,3 milioni dalla Fininvest per il Lodo Mondadori, che viene rilevato contabilmente a conto economico per un importo pari a 319,3 milioni, al netto delle spese legali e delle imposte. In secondo luogo, in linea con quanto gia' avvenuto nel primo semestre, la controllata Sorgenia ha proceduto a un riaggiustamento del valore dei propri attivi adeguandoli al mutato scenario del mercato dell'energia, nonche' al nuovo business plan in corso di preparazione.
Come conseguenza, nel risultato dei primi nove mesi, sono state registrate svalutazioni per un importo 287,2 milioni al netto dei terzi. La posizione finanziaria netta della capogruppo al 30 settembre 2013, a seguito del giudizio definitivo sul Lodo Mondadori, era positiva per 540 milioni.
Per quanto riguarda l'andamento delle principali societa' controllate, Sogefi e KOS hanno ottenuto un risultato in leggero miglioramento; Espresso ha riportato un decremento dell'utile, mantenendo comunque un risultato positivo nonostante la grave crisi del settore editoriale, mentre i risultati di Sorgenia restano critici e incorporano importanti svalutazioni per complessivi 396 milioni provocando una perdita di periodo di 434 milioni rispetto al risultato negativo di 77 milioni dello stesso periodo del 2012.