Claudio Marenzi, ceo di Herno, nominato Cavaliere del Lavoro

Oggi, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto con il quale, su proposta del ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro tra cui anche Claudio Marenzi, Presidente di Sistema Moda Italia e CEO di Herno.

 

Marenzi, 54 anni di Arona, è Presidente di Herno dal 2011. Entrato nel 1983 nell'azienda di famiglia, fondata da padre Giuseppe nel 1948 anche egli nominato Cavaliere del Lavoro, negli anni successivi ha maturato esperienze dirette in tutti gli ambiti della produzione e della vendita del prodotto. Sotto la sua guida, l’azienda, da sempre fortemente radicata sul territorio di Lesa, ha intrapreso un percorso di forte crescita basato sull’innovazione tecnologica di prodotto, stile, marketing e comunicazione. Oggi Herno è un brand di lusso fortemente iconico e riconosciuto nel mondo, che cresce a ritmi impetuosi: nel 2015 ha raggiunto un fatturato di 71 milioni (+13,5%) per un valore dell'export che vale il 70% dei ricavi.

 

Da sempre convinto della necessità di fare sistema e tutelare il valore della filiera italiana, Claudio Marenzi ricopre da luglio 2013 anche il ruolo di Presidente di Sistema Moda Italia, la Federazione che rappresenta oltre 405.000 addetti e più di 47.200 imprese. Le iniziative promosse durante gli anni di presidenza sono state numerose: dalla promozione del Made In Italy, al riconoscimento dell’importanza della qualità e sostenibilità della filiera con l’instaurazione della Commissione sulla sostenibilità, ricerca e innovazione della moda italiana, alle attività con focus sull’internazionalizzazione e il riconoscimento delle norme sul “made in”. Alla guida di SMI, Marenzi, inoltre, sta dando grande supporto operativo anche al piano di rilancio economico in ottica di rafforzamento del sistema fieristico e ai progetti di reshoring e riverse factoring a supporto delle imprese italiane del settore.

 

Claudio Marenzi, ha dichiarato – “È un grande onore per me ricevere questo riconoscimento che valorizza l’impegno e gli sforzi compiuti nel fare impresa in maniera responsabile, e quindi per creare sviluppo economico e sociale. È compito di ciascun imprenditore contribuire alla crescita del nostro paese, e questo può avvenire meglio se impariamo a fare sistema.”