Con Alliance for Youth di Nestlè 5000 posti di lavoro in Italia
Oggi a Roma alla presenza del ministro del Lavoro Giuliano Poletti 12 aziende italiane hanno sono entrate a far parte di Alliance for Youth, l'iniziativa lanciata da Nestlé per far fronte alla crisi occupazionale in Europa, impegnandosi a creare nel continente oltre 100.000 opportunità per i giovani nei prossimi anni, di cui oltre 5.000 in Italia. Si uniscono così alle 200 che hanno aderito in tutta Europa.
In un contesto economico particolarmente difficile, con crescita scarsa o nulla, il progetto Alliance for YOUth promuove, inoltre, la stretta collaborazione con responsabili politici e il settore dell'istruzione per migliorare la preparazione professionale dei giovani e rilanciare la creazione di posti di lavoro.
“Forte dell'adesione di oltre 200 aziende di tutta Europa, Alliance for YOUth si conferma come il primo movimento paneuropeo promosso dalle imprese per aiutare i giovani a prepararsi più adeguatamente all'ingresso nel mondo del lavoro e a migliorare le loro prospettive di impiego su un mercato molto competitivo", ha affermato Laurent Freixe, CEO di Nestlé Europa.
Occupazione, punto cruciale per i giovani
Secondo un inedito studio condotto da Nielsen, il 23% dei giovani in Europa considera la disoccupazione come il problema più importante che la società deve affrontare nei prossimi 10 anni. Alla survey, condotto ad hoc per l’iniziativa Alliance for Youth, hanno partecipato circa 2000 giovani tra i 18 e i 29 anni in Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna. Circa il 55% degli intervistati disoccupati ha affermato che i principali responsabili della mancanza di occupazione giovanile sono i governi. I risultati hanno messo in evidenza, inoltre, che il 40% dei partecipanti di un’età compresa fra i 21 e i 24 anni teme che le prospettive di lavoro per i prossimi 12 mesi nel loro Paese non siano positive.
Il patto "Alliance for YOUth"
Le aziende che hanno aderito all’iniziativa Alliance for YOUth si sono impegnate a elaborare numerose iniziative individuali e congiunte per assicurare ai giovani un'esperienza lavorativa e formativa di valore, offrendo oltre 100.000 opportunità di lavoro e stage. Di queste oltre 5.000 saranno in Italia. Il progetto Alliance for YOUth è il quarto pilastro dell'iniziativa Nestlé per l'occupazione giovanile in Europa, denominato Nestlé Needs YOUth, con il quale il Gruppo si è impegnato a creare, a partire da gennaio 2014, oltre 20.000 nuove opportunità in Europa - di cui 1.000 in Italia – entro il 2016.
Negli ultimi otto mesi Nestlé ha creato circa 8.000 opportunità in tutta Europa - di cui circa 400 in Italia.
Partner locali e globali in Europa e in Italia. Anticipato a Lisbona, il 23 Giugno scorso, alla presenza del presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, il programma Alliance for Youth, viene ufficializzato quest’oggi, attraverso incontri in contemporanea in tutta Europa.
In Italia, all’invito ad aderire all'iniziativa e creare ulteriori opportunità per i giovani, hanno risposto con entusiasmo sia grandi aziende internazionali, sia piccole e medie imprese italiane.
Tra queste: l’azienda globale di consulenza Accenture, gli esperti nella realizzazione di contenitori stampati Arti Grafiche Reggiane, gli specialisti mondiali nel settore della logistica DHL, l’ICT service e solution provider su scala globale Dimension Data, il fornitore degli imballaggi DS Smith, FM Italia, gli esperti nella logistica di prodotti di largo consumo alimentari e non, Gi Group, la multinazionale italiana del lavoro, Inalca, il gruppo italiano specializzato nella produzione e trasformazione di carne bovina, Nielsen, l’azienda globale nell'ambito delle informazioni e delle misurazioni di marketing, la società di consulenza Praesidium, il gruppo internazionale di comunicazione, Publicis e gli esperti nelle soluzioni di packaging flessibile Sit Group.
“In un congiuntura economica delicata come quella attuale, la responsabilità di affrontare il problema della disoccupazione giovanile, diventata ormai una questione cruciale e prioritaria in tutti i paesi in Europa, non può essere demandato solo ai singoli o alle Istituzioni. Anche le aziende devono fare la propria parte. Con questo spirito, Nestlé ha lanciato lo scorso autunno il progetto Nestlé needs YOUth, che ci vede impegnati nel triennio 2014 – 2016 a creare opportunità per i giovani in Europa. Siamo oggi molto felici che oltre 200 aziende in Europa, e 12 in Italia, abbiano accolto il nostro invito a prendere parte all’importante sfida per contrastare il fenomeno della disoccupazione giovanile. Un invito che è esteso a chiunque voglia unirsi a noi, in quanto questo vuole essere solo un punto di partenza”. E’ quanto ha affermato Leo Wencel, Capo Mercato Gruppo Nestlé in Italia.
Le aziende dell'alleanza Nestlé, oltre alle opportunità professionali, mobiliteranno i propri dipendenti, incoraggiandoli ad assumere un ruolo sociale più attivo per aiutare i giovani a "prepararsi al lavoro" offrendo consigli pratici, supporto nella redazione del CV e suggerimenti in vista dei colloqui di lavoro. I partner di Alliance for YOUth parteciperanno attivamente all'iniziativa "European Alliance for Apprenticeships" della Commissione europea, promuovendo a loro volta l'offerta di stage e tirocini in veste di "ambasciatori" della formazione professionale su scala europea. “Dall’azienda internazionale alla piccola media impresa: l’alleanza in Italia per i giovani è espressione della grande eterogeneità dell’impresa e del fare impresa nel nostro Paese. In Italia lavoriamo nella filiera con diverse realtà produttive, dai grandi gruppi alle PMI e per questo abbiamo voluto iniziare questo cammino con una rappresentanza di tutti. Al nostro invito ad aderire all'iniziativa e creare ulteriori opportunità per i giovani che moltiplicassero quelli già previsti dal progetto Nestlé needs YOUth, la risposta è stata entusiasmante. 12 aziende che, con grande slancio, coscienza e passione si sono mobilitate per agire concretamente per favorire l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Attraverso l’impegno comune sancito da Alliance for YOUth si apriranno in Italia, per gli under 30, oltre 5.000 opportunità professionali - ha commentato Giacomo Piantoni, Direttore Risorse Umane del Gruppo Nestlé in Italia.
In Europa, tra le aziende che per prime hanno sottoscritto l’impegno figurano la società leader nei servizi per la gestione delle Risorse Umane Adecco, il gruppo assicurativo AXA, la multinazionale del settore alimentare Cargill, gli specialisti della logistica CHEP e DS Smith, la società di consulenza Ernst & Young, il social network Facebook e la svizzera Firmenich, produttrice di aromi e fragranze.
Anche il gigante dell'IT Google, il gruppo specializzato in analisi dei consumatori Nielsen, la società di comunicazione Publicis Groupe, l'azienda high-tech Salesforce, la piattaforma Twitter e lo studio legale White & Case hanno aderito alla nostra Alleanza. Secondo l'AD Nielsen Giovanni Fantasia "I giovani che entrano nelle aziende trovano opportunità di formazione, ma contribuiscono anche a dare possibilità ai più vecchi di restare sul mercato del lavoro
Molto importante l'alleanza tra aziende per dare opportunità ai giovani"
"Noi ci stiamo digitalizzando - aggiunge Alessandra Silvestri di Publicis - per cui i giovani sono una grande risorsa in un contesto di merito per dare loro obiettivi di inserimento. Per questo abbiamo aderito con convinzione e entusiasmo a Alliance for youth. Dal legislatore ci aspettiamo condizioni di possibilità perché questo si realizzi in modo concreto".
Grazie per questo programma e questa azione importante - ha detto il ministro Poletti concludendo i lavori - perché incrocia un problema e un'opportunità. Non ci si limita a dire vorrei che.... Ma in questo caso si decide di agire lungo una direttrice molto importante nella sua dimensione europea e nella relazione con le altre imprese. Nestle non dice siamo forti per fare questa iniziativa da soli, ma si crea un'alleanza tra partner diversi per ampliare il ritorno.
Come ministro - ha aggiunto Poletti - e come governo dobbiamo essere in grado di raccogliere questi stimoli e portarli all'interno della discussione pubblica.
Veniamo da un lungo periodo in cui i decisori pubblici sono arrivati ad una incapacità di assumere posizioni intellegibili da parte della pubblica opinione fatta di cupittadini, imprenditori, giovani
Lo sforzo è nel costruire un senso di fiducia, dimostrando che le cose si possono fare, possono accadere.
Cito Navarro Vals "il leader è colui che fa accadere le cose". Oggi dobbiamo produrre la condizione per cui dal pubblico all'impresa al cittadino le cose si possono fare, possono accadere. Questo è il principale messaggio che viene da questo progetto. Il giorno in cui il 1 maggio sarà la festa del lavoro e dell'impresa - ha concluso il Ministro - avremo raggiunto un risultato importante. Quelli che fanno le cose hanno ragione, quelli che non le fanno hanno torto".
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