Il re della carne Cremonini punta al pesce: accordo da 8mln con Gruppo Verrini - Affaritaliani.it

Economia

Il re della carne Cremonini punta al pesce: accordo da 8mln con Gruppo Verrini

MARR Spa si rafforza nell'ittico fresco, sottoscrivendo un accordo per acquisire per 8 milioni di euro tutte le attività del gruppo Verrini e di Chef

Cremonini, il re della carne punta al pesce: operazione da 8 milioni con Gruppo Verrini 

MARR Spa, società leader in Italia nella distribuzione di prodotti alimentari e non-food, appartenente al Gruppo Cremonini, ha sottoscritto un accordo quadro vincolante per acquisire l'intero capitale di una società neo costituita, in cui saranno conferite tutte le attività della Antonio Verrini & Figli, incluse quelle di lavorazione e commercializzazione di prodotti ittici, e di Chef, che ha in affitto l'azienda Chef Seafood. Verrini ha chiuso il 2020 con oltre 48 milioni di euro di vendite nel 2020 dai 58 milioni del 2019 e può contare una "significativa specializzazione nel fresco", da cui provengono oltre i due terzi del fatturato, e nella lavorazione di prodotti freschi e decongelati. Mentre Chef ha visto oltre 7 milioni di vendite di prodotti ittici nel 2020. L’acquisizione, riporta la nota, "permetterà a Marr di rafforzare la propria presenza in Liguria e Versilia attraverso l'ittico fresco, una tipologia di prodotto fidelizzante e il cui consumo è strutturalmente in incremento".  L'operazione, sottoposta al via libera dell'antitrust, prevede una valorizzazione di 8 milioni compreso il debito. Il pagamento sarà dilazionato e con un earn out subordinato al raggiungimento di obiettivi di fatturato e redditività nel 2022. Prevista anche la stipula di contratti di locazione di 6 anni più ulteriori 6 per i centri distributivi attraverso i quali opera il gruppo Verrini. Marr, conclude il comunicato, "confermando il proprio ruolo di leadership con l'operazione Verrini va a cogliere un'importante opportunità per proseguire nel proprio ruolo di aggregatore in un mercato che superata l'emergenza pandemica andrà nella direzione del consolidamento a beneficio soprattutto degli operatori più strutturati".