Economia
Petrolio a picco/ Brent ai minimi dal 2003, sotto 28 dollari

Non si arresta il ridimensionamento dei prezzi del petrolio. A pesare il ritorno dell'oro nero dell'Iran sui mercati con una prospettiva di 3 milioni di barili in più grazie alla revoca delle sanzioni occidentali confermata sabato. Il Brent è scivolato ulteriormente a 27,67 dollari prima di risalire a 28 dollari al barile; mentre il Wti ha segnato i 29 dollari al barile.
Oggi peraltro la banca britannica Barclays ha effettuato una "significativa" riduzione delle previsioni sui prezzi del greggio per il 2016: il barile delle qualità Brent e Wti dovrebbe costare in media 36 dollari quest'anno rispetto alle precedenti stime pari rispettivamente a 60 e a 56 dollari. "La deprimente partenza dell'anno dei metrcati delle materie prime - ha spiegato l'analista Kevin Norris al Financial Times - è stata esacerbata da forti flussi di vendite speculative fondati su di un eccesso dell'offerta". Ma prezzi del petrolio più bassi non significano necessariamente un beneficio per i consumatori. Per alcuni Paesi asiatici, è la tesi degli analisti della banca Hsbc "Prezzi più bassi delle materie prime, petroplio compreso, riflettono in parte lo stesso indebolimento della domanda. Inoltre il calo degli investimenti minerari e il fatturato calante dei produttori del comparto sta pesando sulle esportazioni asiatiche. Non prevediamo dunque un rimbalzo della domanda in Asia".