Economia
Petrolio sotto i 30 dollari, crolla le Borse europee
Il nuovo tracollo del prezzo del petrolio e le vendite generalizzate sui titoli bancari hanno mandato ko i listini azionari europei e in primo luogo Piazza Affari, che ha registrato le peggiore performance di giornata con un calo del 3,05% sul Ftse Mib.
Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, ha chiuso sopra la parita' solo Atlantia (+0,4%) e ha limitato i danni Moncler (-0,45%) grazie alla partenza del buyback. In profondo rosso invece Saipem (-3,32% le azioni e -21,52% i diritti), ma anche Ferrari, sprofondata a -9,59% dopo aver annunciato un debito 2015 piu' che doppio rispetto alle attese del mercato e stime di ebitda 2016 inferiori alle previsioni. Tra le banche, male Mps (-8,24%), Bper (-6,8%) e Bpm (-5,53%). Sul mercato dei cambi, l'euro passa di mano sui livelli della vigilia a 1,0898 dollari (1,0883 ieri) e in lieve calo a 131,17 yen (131,51), mentre il rapporto dollaro/yen e' a 120,39 (121,14). In deciso ribasso, infine, il prezzo del petrolio: il future marzo sul Wti, dopo essere arrivato a cedere il 5%, ora e' scambiato a 30,45 dollari al barile, in calo del 3,7%.
Chiusura in forte calo per le borse europee, che scontano la preoccupazione per lo stato dell'economia cinese e il ritorno in forte ribasso del prezzo del petrolio. Le vendite, diffuse su tutti i comparti, sono particolarmente intense sul settore energetico, a partire da Bp, che cede l'8,68% in seguito a una trimestrale in profondo rosso. Pesanti anche Repsol (-5,88%), Shell (-4,25%) e Total (-4,91%). L'Ftse 100 di Londra arretra del 2,28% a 5.922 punti, il Dax di Francoforte perde l'1,81% a 9.581 punti, il Cac 40 di Parigi scende del 2,47% a 4.284 punti, l'Ftse Mib di Milano segna -3,05% a 17.922 punti, l'Ibex di Madrid scivola del 3,14% a 8.512 punti.