Economia
Da chirurgo estetico a quinto uomo più ricco del mondo con le cripto. Devasini e la sua Tether verso una valutazione di 500 miliardi
La società, al momento non quotata, ha dichiarato utili nel 2024 pari a 5 miliardi di dollari in un solo semestre

Devasini e la sua Tether verso una valutazione di 500 miliardi
Se la trattativa di Tether Holdings con un gruppo di investitori per raccogliere 20 miliardi di dollari andrà in porto, l’italiano Giancarlo Devasini che della società è presidente e principale azionista con il 47% potrebbe diventare la quinta persona più ricca del mondo, alle spalle di Jeff Bezos e degli altri super paperoni Usa. Questo dice una analisi di Bloomberg.
La società possiede la stablecoin più usata al mondo, ossia Tether, e sta negoziando un finanziamento privato che porterebbe alla cessione di circa il 3% delle quote, portando la valutazione complessiva a 500 miliardi di dollari.
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Tether è una società con sede fuori dall’Italia, nientemeno che a El Salvador (dove si è trasferita di recente) guidata da imprenditori italiani, l’ad Paolo Arduino e lo stesso Devasini che hanno creato questa criptovaluta il cui valore è ancorato a quello di una valuta classica come il dollaro. E le cose stanno andando bene dato che la società, al momento non quotata, ha dichiarato utili nel 2024 pari a 5 miliardi di dollari in un solo semestre.
Curioso il curriculum di Devasini classe 1964 che è laureato in medicina ed ha esercitato la professione di chirurgo plastico. Ma ha poi deciso di dedicarsi ad altro arrivando nel 2012 nel mondo delle cripto che era ancora in fase embrionale. Al Financial Times ha raccontato di aver iniziato con business di piccolo cabotaggio fino ad arrivare in Tether. Paolo Ardoino invece possiede il 20% della società, è laureato in informatica e aveva avviato a Londra una startup per servizi finanziari.
Poi nel 2014 è passato in Tether come sviluppatore. Oggi è amministratore delegato e ha più volte spiegato il solido business che sta dietro alla criptovaluta oggi usata da oltre 350 milioni di utenti principalmente nei mercati emergenti. Per Ardoino il successo è dovuto al giusto timing.
Un po’ come il Bitcoin, che è stata la prima criptovaluta, Tether è stata la prima stablecoin rispondendo all’esigenza di disintermediazione nel mondo dei pagamenti ma senza dover prendere rischi. Infatti la blockchain di Tether è ancorata al dollaro statunitense, la moneta più scambiata al mondo, e garantisce la possibilità di conversione in tempo reale dato che la società mantiene il 100% delle proprie riserve in asset liquidi.
Certo i numeri finali della valutazione di Tether potrebbero essere comunque inferiori ai 500 miliardi di dollari dato che Circle, la stablecoin seconda al mondo quotata a Wall Street da qualche mese vale intorno ai 30 miliardi.